A Cuba, con Fidel Castro, il fenomeno del comunismo sembrò ricalcare alcuni riti culti e magie che accadevano già nella Cuba di Batista. Oggi il fascino di Cuba e della rivoluzione cubana non è più emanato dall’ideologia o sostenuto dal sostegno internazionale, piuttosto si basa sulla carica umana di parte della sua popolazione.
Può una celebre serie fantasy, tra l’altro per ragazzi, essere considerata blasfema? Ebbene sì, i libri che hanno per protagonista il maghetto più famoso di tutti i tempi, sono stati additati come sacrilegi e addirittura dati alle fiamme. Questo è quanto avvenuto qualche tempo fa nella cittadina di Koszalin, in Polonia, e ovviamente stiamo parlando della saga di Harry Potter. Un vero e proprio rogo, dove alcuni sacerdoti cristiani, ha bruciato insieme ai libri della Rowling anche un pupazzo di Hello Kitty ed una maschera Indù.
I Bektashi sono una originale e interessante setta che ancora alla fine dell’800 era presente in Albania. Questi erano devoti a Gesù e alla Trinità, si crede anche usassero alcuni sacramenti cattolici tra cui l’eucarestia. Possedevano dei monasteri dislocati sul territorio, a tragitti ben definiti da distanze chilometriche. Era il motore della conversione dal cristiano al musulmano, ed erano il nerbo del corpo militare dei Giannizzeri nell’Impero ottomano.
La storia delle genti albanesi inizia in epoche remote sebbene nell’Europa occidentale la documentazione più antica è conservata in documenti degli archivi ecclesiastici, soprattutto quelli della Congregazione di Propaganda Fide a Roma.
L’analisi degli aspetti del comunismo e del fascismo romeno presentano eccentricità rispetto a movimenti simili, tanto in Europa quanto nel resto del mondo. La situazione romena è ancora più singolare dato che si evidenziano sconcertanti analogie tra il fascismo di Codreanu e il comunismo di Ceausescu. Due forme di totalitarismo, tipiche dei regimi del XX secolo, che si appoggiano sulle religioni, non ufficiali, per rafforzare la loro presenza nel credo popolare e sbarazzarsi così dei culti tradizionali.
Il Risorgimento italiano, organico alla storia d’Europa del XIX secolo, è la corda tesa del secolo scorso ed è, nelle attuali tensioni, la speranza della civiltà del nuovo millennio
Centocinquanta anni di storia moderna dello Stato italiano unitario, con divisione, faglie, discontinuità è stata un’ebbrezza da Nazione dai primi posti nel mondo. Perché? Intanto, sentiamo Adolfo Omodeo, “gli uomini del nostro Risorgimento, che furono nella massima parte uomini aperti allo spirito della moderna civiltà europea (a renderli tali non poco influirono i lunghi esili) attuarono questo sviluppo armonico dell’indipendenza nazionale con le libere istituzioni nella penisola. E lottarono spesso contro la volontà di restarsi da parte dei popoli che per sé avevan conseguito la libertà e temevano la formazione di nuove nazioni; impiegarono ai propri fini la revisione e il completamento del programma napoleonico propostisi dal fondatore del secondo impero; si sforzarono di render reale una collaborazione e un’armonia dei liberi popoli, cola funzione europea di Mazzini, di Cavour e di Garibaldi”. (A. OMODEO, “L’età del Risorgimento italiano” Napoli 1931).
Domenica 20 Aprile, per la Pasqua di Resurrezione, nel corrente A.D. MMXXV, si verifica una insolita e rara coincidenza tra i Riti della Religione Cattolica e della Religione Ortodossa, simbolicamente e cristianamente affratellati, come forse auspicherebbe la maggior parte dei loro propri Fedeli.
Così come sarebbe auspicabile raggiungere una Giusta Pace sia in Europa, sia nel Medio Oriente, sia in ogni luogo della Terra.
Ed auspicando a Coloro che leggono questa Testata (…ma anche a tutte le “Persone di Buona Volontà”) di poter trascorrere religiosamente e serenamente questi giorni festivi (…ed anche quelli seguenti) a Noi piace notare altresì sottolineare come il Giorno della Resurrezione, in questo D. A., preceda il 21 Aprile in cui si celebra il Natale di Roma!