Sono aumentati gli iscritti all’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi. E sono dei risultati conseguiti grazie all’impostazione trasparente, solida e solidale, della gestione dell’ENPAP degli anni scorsi, anche in un anno drammatico come quello trascorso: è un risultato straordinario. E questi risultati meritori, di elevata attenzione alla responsabilità sociale dell’ente ENPAP, non possono non suscitare massimo interesse anche per le altre categorie di dirigenti e professionisti, nell’attesa delle strategie di rinascita delle prossime settimane o mesi. Un significato consapevole alla ripresa sostenibile e vivibile dell’intera società italiana in sicurezza e garanzie civili.
Distratti da tecnologia e familiari e poco coinvolti dalle lezioni. La didattica a distanza non ha soddisfatto buona parte dei 10.000 studenti – di età compresa tra gli 11 e i 19 anni – intervistati con un sondaggio condotto dal portale Skuola.net con l’Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, GAP, cyberbullismo)
La Minimally Invasive Glaucoma Surgery (MIGS) è il nuovo approccio chirurgico per la cura del glaucoma, una malattia che oggi la prima causa al mondo di cecità irreversibile, con oltre 70 milioni di persone che ne soffrono.
L’Unità Operativa Complessa di Oculistica dell’Ospedale Miulli, diretta dal dott. Tommaso Micelli Ferarri, prosegue nel percorso di implementazione di chirurgia mini-invasiva ed è la prima in Puglia – e fra i pochi nosocomi del Meridione – ad aver introdotto Stent Xen Gel e PreserFlo MicroShunt, due device di altissima precisione che permettono un’elevata sicurezza ed un minor rischio di ipotono postoperatorio rispetto agli approcci chirurgici tradizionali.
Un anno di convivenza con il Covid ha cambiato in maniera determinante le abitudini di vita e di relazione a tutti i livelli sociali, ma cosa è accaduto dal punto di vista medico e cosa ci aspetta nella battaglia al virus per il prossimo futuro?
Questi argomenti saranno al centro del convegno di giovedì 8 aprile 2021 in FAD sincrona dal titolo “Covid un anno dopo: cosa abbiamo imparato?”, organizzato da Fadoi Puglia e patrocinato dall’EE Ospedale F. Miulli, rivolto a tutti coloro che vorranno avere una fotografia dello stato dell’arte ad un anno dall’inizio della pandemia.
È stato eseguito al Miulli il primo caso in Italia di Elettrochemioterapia Endoscopica di un tumore dell’esofago in stadio avanzato, quindi non operabile per lo stadio di diffusione della malattia, su un paziente di 64 anni.
L’Elettrochemioterapia Endoscopica (EECHT) è una procedura innovativa, già testata in alcuni centri del Nord Europa (Danimarca ed Irlanda), che combina l’elettroporazione reversibile con la chemioterapia endovenosa, utilizzando uno specifico device che eroga impulsi elettrici e che, introdotto per via endoscopica, viene posto direttamente a contatto con il tumore.
Il vitalismo è essenziale a un relativismo di parte dell’informazione
Raffaele Panico
Prologo
Informazioni appaiono in rete da testate giornalistiche, agenzie stampa nazionali o estere, o da blogger indipendenti, e da professionisti, medici, storici della medicina, paleopatologi ed altri ancora studiosi afferenti al tema della attuale pandemia. Quelli che al tempo dei Lumi erano definiti uomini del libero nel pensiero non omologati alle corti regnanti, oggi Mainstream o pensiero dominante.
La storia in tema di virus e pandemia ha dei cicli storici che si sono ripetuti innumerevoli volte. Sulla scena la “dialettica” è apparsa agli albori delle società umane primitive, dal tempo dell’addomesticamento degli animali e il possibile salto epidemiologico tra animale e uomo dell’agente patogeno. È il campo e oggetto di studio del paleo-virologo o paleopatologo. La pandemia appare vieppiù nei grandi quadri urbani delle città e delle civiltà, dove troviamo la stessa sceneggiatura ma in scala maggiore, gli stessi primi attori passivi e attivi in scale economico-sociali differenziate e specializzate; le stesse reazioni di paura e pànico, isterie e stress collettivi, insomma reazioni stereotipate alla paura della malattia financo al decorso mortale…pertanto i cosiddetti additati e forse anche in una certa dose gli adulatori, ossia gli untori e gli speculatori.
Atto I
La frase riportata nel titolo è di un’opera di Bertold Brecht: “ci sarà un giudice a Berlino”. È la storia di un suddito -scusate! Un cittadino – che lotta da tempo con caparbia e tenacia contro un abuso che vuole sia riparato proprio dal suo imperatore.