Dal virus sfuggito dal Wuhan National Biosafety Laboratory al brevetto per la creazione di un Coronaviridae attenuato del 2015 come ipotizzato dal Pirbright Institute, agli invii segreti di virus letali a Wuhan da parte di alcuni scienziati (ora morti o licenziati) del Canada’s National Microbiology Laboratory, alla simulazione di Ottobre 2019 (Event 201), fino ai ritardi delle misure di profilassi del presidente Conte (…vds. pag. 7 della G. U. del 31 Gennaio 2020).
LE RIFLESSIONI DI MARIA GIOVANNA MAGLIE
sulle controllo delle spese sanitarie nel nostro “Bel Paese”
Il ritorno sulla scena politica di MARIO MONTI, già Premier a Palazzo Chigi
da novembre 2011 ad aprile 2013 con Elsa Fornero, ai tempi della Famigla Adams.
Sanità Privata, ULS: “Basta profitti e sfruttamento con soldi pubblici”
Roma, 1 agosto 2020
E’ arrivata l’ora di cambiare rotta sul concetto di Sanità, in special modo sull’operazione messa in campo per un rinnovo di contratto nazionale di lavoro della Sanità Privata che si trascina da anni con diplopie da parte delle parte datoriali Aiop Aris e delle organizzazioni sindacali confederali–dichiarano dal Direttivo Nazionale ULS Unione Lavoratori Sanità Anna Rita Amato e Antonino Gentile.
Percezioni e prospettive legate ai problemi di questi mesi d’emergenza. Il futuro con le novità e le certezze, gli scenari e i cambiamenti possibili
Raffaele Panico
Marco Barbieri, giornalista professionista dal 1982, è stato direttore dell’Uffico Stampa e Comunicazione dell’INPS, attualmente consulente di comunicazione e ghost writer, collaboratore di Ifel-ANCI, partner di Inarea. È ideatore della newsletter Welfare 4.0 edita da Askanews, e collaboratore de “Il Messaggero” e ha pubblicato su numerosi altri quotidiani e periodici. Esperto di Comunicazione Sociale sui temi della comunicazione e i nuovi media, è nato a Milano, nel 1958, è coniugato. Laureato in Lettere Moderne alla Cattolica di Milano con una interessante tesi dal titolo “Discorsi dell’arte poetica e del poema eroico di Torquato Tasso”. Fondatore e direttore responsabile del primo quotidiano cartaceo e on–line dedicato in Italia al mondo della comunicazione, “PuntoCom”.
La pandemia da Covid-19 ha allargato il divario sociale, mettendo i contesti familiari più fragili di fronte a difficoltà insormontabili. I bambini appartenenti a queste realtà sono quindi sovra esposti a stress ancora più intensi, anche per il venir meno delle reti educative strutturate. ENPAP e l’impresa sociale “Con i Bambini” firmano un documento per contrastare la povertà educativa minorile grazie al contributo della Psicologia Professionale
A.B.C. – Associazione per i Bambini Chirurgici del Burlo onlus: una donazione da Confindustria Friuli Venezia Giulia
servizio a cura di Massimiliano Morreale
Trieste, 7 luglio 2020.
Nella foto in apetura: Massimiliano Ciarrocchi, Direttore Confindustria Friuli Venezia Giulia e Giusy Battain, Presidente di ABC Onlus
A.B.C. l’Associazione per i Bambini Chirurgici del “Burlo onlus” ha ottenuto una donazione da parte della Confindustria Friuli Venezia Giulia. La dotazione è di 10.000,00 euro molto utili per sostenere le attività a favore dei bambini. Bambini che hanno affrontato, o stanno affrontando, un percorso chirurgico all’ospedale infantile di Trieste anche con la vicinanza e l’immancabile supporto delle rispettive famiglie.
Si diffondono nuove droghe pericolose: Shaboo, Fentanyl e Krokodil. Aumentano anche le droghe dei poveri come il Khat e lo Jenkem. La cultura Trap sponsorizza droghe fai da te come la Purple Drunk.
Le nuove droghe sono prevalentemente sintetiche, prodotte in laboratori e vendute per pochi euro alla criminalità organizzata.
Nuove strategie si sono operate per l’eroina e la cocaina. Sebbene la domanda dell’eroina sia calata dopo gli anni ’90 adesso è in netta crescita e gli spacciatori per non avere problemi economici, la tagliano con sostanze chimiche, aggiungendo alla dose altre sostanze che costano meno, camuffando il contenuto fino a creare l’eroina gialla. A prima vista il colore giallo, causato dal metorfano non è molto visibile . La possibilità di overdose, dipendente da molte caratteristiche tra cui anche il peso del consumatore, si può comunque raggiungere con maggiore facilità. Queste sostanze rendono più forte l’eroina e la fanno sembrare più pura. Molto spacciata dalla mafia nigeriana, laboratori di Mestre erano di base per il commercio nel Nord Est.
Il peggio dell’emergenza sanitaria causata dall’epidemia del Covid-19 sembra passato, al momento i contagi stanno diminuendo un po’ in tutto il Paese.
Nella nostra intervista il professor Vito Pansadoro, Primario di Urologia della Clinica Pio XI di Roma e presidente della Fondazione Vincenzo Pansadoro per la ricerca Uro-Oncologica e Direttore del Centro di Urologia Laparoscopica e Robotica, ha affermato che non bisogna ancora abbassare la guardia perché il rischio di una seconda ondata di contagi è molto alto.
Nello specifico ci racconta come la clinica Pio XI ha gestito la pandemia nei mesi scorsi, ma anche quali saranno le misure da adottare in futuro.
Partono su Consul Press una serie di interviste ai medici italiani su come hanno gestito nelle strutture in cui operano l’emergenza sanitaria causata dall’epidemia del Covid-19 nella fase del lockdown, mettendo in luce quali sono state le conseguenze che hanno coinvolto sia i pazienti che tutti gli operatori sanitari in questa fase così difficile per il nostro Paese.
La prima intervista è al Dott. Mario Rampa, specialista in prevenzione, diagnosi e cura del tumore al seno e Responsabile del servizio di Senologia della Clinica San Martino di Lecco. Svolge inoltre, la sua professione anche presso l’Ambulatorio Prevenzione della Lega Italiana per la lotta contro i tumori nella sede di Milano e nella casa di Cura La Madonnina sempre del capoluogo lombardo. Di seguito il suo racconto non del tutto ottimistico per il futuro.
Dalla Spagnola al COVID-19, 102 anni di influenze aggressive.
Per i nuovi virus paura di una Peste Nera
Per migliaia di anni la Lebbra e la Peste hanno sconvolto il genere umano nel tormento e in abissali dimensioni di sconforto a tratti apocalittico. Documenti del passato hanno descritto la vita dei lazzaretti, paure e fobie dei contagiati rivolti alla morte certa, le sofferenze, e hanno spesso narrato le violente procedure degli enti di potere medievali che isolavano in luoghi deserti i moribondi, gente che aspettava unicamente la morte.
Dalla fine della Grande Guerra, l’Influenza Spagnola fu la prima pandemia influenzale a rimarcare la tanto deprecata morte nera della peste. Da qui in poi non sono mancati per tutto il 900 e oltre nuove influenze aggressive, in grado di provocare morte sia in situazioni particolarmente aggravate per patologie che tra giovani e vecchi. Nuovi virus fanno comparse sulla Terra e molte volte gli animali sono portatori sani tra l’uomo e la nuova malattia.
Una prospettiva storica su un problema cronico per la sanità, l’economia e la vita sociale
Raffaele Panico
La storia d’Italia è stata condizionata attraverso i secoli da situazioni epidemiologiche importanti. Recente, è lo slogan “andrà tutto bene”… la situazione di epidemia o pandemia ha di fatto segnato nei secoli e per secoli, non solo la salute delle popolazioni, bensì lo sviluppo sociale, demografico ed economico di numerose regioni del Nostro Paese.
Fase-3: i primi passi verso la normalità
e le necessità da non trascurare
Raffaele Panico
Si è tenuto il Tavolo Tecnico dell’ENPAP – Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi – sulla Sicurezza sul Lavoro. Siamo nella cosiddetta Fase3 e il mondo del lavoro sta muovendo i primi passi verso la normalità. La pandemia, come sappiamo, è stata un po’ un acceleratore di tanti processi, anche per quanto riguardo il mondo del lavoro. Resta un tema assai rilevante da non trascurare: l’adattamento ai nuovi processi e alle nuove organizzazioni delle aziende e la fragilità del cosiddetto lockdown. Anche l’uso continuo martellante giornaliero quasi ossessivo di definizioni in lingua straniera, il ricorso all’inglesismo.
ENPAM: INIZIATIVE, OBIETTIVI, PROGRAMMI & STRATEGIE
a cura di Raffaele Panico
Prima di riportare l’intervista a Federico Zanon, in sintesi, ecco cos’è l’ENPAP. L’Ente Nazionale Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi è una fondazione di diritto privato che attua tutele previdenziali e assistenziali in favore degli psicologi che esercitano la loro attività come liberi professionisti. L’obbiettivo principale è quello di proteggere e far fruttare i risparmi degli Psicologi per dar loro una pensione futura. Questo punto l’ENPAP lo porta avanti attraverso una gestione del bilancio e degli investimenti molto accurata, che giunge a risultati concreti. Per esempio? Far fronte alle attuali oscillazioni del mercato grazie a una visione di lungo periodo che rendiconta tutto il target del 2020, già a fine febbraio. Praticamente, come se una famiglia avesse guadagnato già a febbraio tutto ciò che le occorre per l’intero anno.
Il “welfare – stato di benessere”nel suo insieme, l’ENPAP lo considera anche come una scelta etica intimamente collegata. Ovvero, l’Ente vuole facilitare la vita privata e professionale degli iscritti, al fine di trovare serenità e maggiore autonomia di scelte libere, affrancate dalle incertezze varie, per dedicarsi interamente alla professione, versare contributi per la pensione e, come ci si prefiggeva solo alcuni anni o pochi lustri fa, ottenere attraverso il lavoro la crescita nei sensi e nei termini della felicità del singolo, della famiglia e della società a cui si appartiene.
Cogliendo le indicazioni di politica sanitaria e assistenziale sia nazionali che regionali, l’Ente Miulli sta rimodulando l’attività pediatrica in maniera da risultare più efficace nella cura di ogni piccolo paziente.
Oltre a mantenere l’attività di consulenza pediatrica presso il Pronto Soccorso, il Miulli continuerà a occuparsi di ogni bambino seguendone le specifiche necessità.
NASCE LA NUOVA TAKEDAITALIA: Focus su malattie rare e terapie avanzate – In Italia un investimento di 50 Milioni di €uro per produzione di plasma
_________a cura di EUGENIO PARISI
L’integrazione tra Takeda e Shire in Italia, iniziata nel gennaio 2019, è stata oramai completata al 31 marzo, come poi ampiamente annunciato dalla stampa specializzata nella ultima decade di aprile. Si apre così, anche nel nostro Paese, una nuova fase per fornire, con maggiori capacità, farmaci altamente innovativi e soluzioni all’avanguardia – grazie ad attività di ricerca e sviluppo a 360° – a beneficio degli operatori sanitari, dei pazienti e del sistema collettivo, che si concretizza in un portfolio articolato con oltre 40 farmaci per malattie rare, il lancio di 17 nuove terapie nell’arco dei prossimi 5 anni e oltre 900 persone impiegate. In particolare, per la produzione italiana, specializzata nella lavorazione del plasma, è previsto un investimenti entro il 2023 di 50/Milioni di €uro focalizzati all’ampliamento dei volumi produttivi destinati ai mercati europei ed extra-europei.
UNA SETTIMANA DI CONOSCENZA DEDICATA AL CERVELLO, OVVERO IN COMPAGNIA DI “MISTER BRAIN”
Anche quest’anno l’appuntamento con La Settimana Mondiale del Cervello, ed è il quinto. Sarà un incontro interattivo su piazza virtuale. La “Brain Awareness Week” – la “Settimana del Cervello”, dal 18 al 24 maggio, infatti si svolgerà on line per ovvia emergenza Covid-19. La Settimana è dedicata a conoscere meglio il funzionamento del nostro cervello e divulgare così le nuove scoperte neuroscientifiche. L’iniziativa prevede incontri dedicati con gli esperti, seminari e webinar – seminari telematici, studiati ad hoc. Si potranno sperimentare i benefici della meditazione, conoscere meglio i disturbi dell’apprendimento dei bambini, fare esercizi per mantenere in allenamento i nostri neuroni, tenendo alla larga il decadimento cognitivo, partecipare a webinar divulgativi e tanto altro. L’iniziativa, come detto è giunta alla sua V edizione. Coinvolgerà psicologi, psicoterapeuti e neuroscienziati su tutto il territorio nazionale. Anche quest’anno, l’ENPAP (Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi) è tra i patrocinatori dell’evento.
E’ notizia di qualche settimana fa che il ministro delle donne e delle pari opportunità del RegnoUnito, LizTruss, ha annunciato che il governo intende apportare modifiche alla legge per impedire a coloro che soffrono di disforiadigenere di sottoporsi a terapie irreversibili prima che raggiungano i 18 anni.
Si tratta di una storia che parte da lontano, che si svolge tra le mura della Clinica Tavistock & Portman di Londra, dove negli ultimi tre anni 18 medici si sarebbero licenziati per ragioni “di coscienza”. Secondo quanto raccontano i medici dimissionari, il trattamento sperimentale è riservato non solo sui bambini, bensì su bambini molto vulnerabili, che hanno avuto problemi di salute mentale, abusi, traumi familiari.
Premesso che la scelta dell’identitàsessuale è un diritto e una liberascelta di ogni essere umano, come può un bambino o un minorenne avere le idee chiare su chi vuole essere per tutta la vita tanto da deciderlo alla sua tenera età?
Dobbiamo domandarci se la nostra amata Costituzione repubblicana può essere violata senza alcuna conseguenza per chi la viola e sino a quando questi può persistere nel farlo. In primo luogo dobbiamo chiarire che esiste nel nostro sistema giuridico la gerarchia delle fonti legislative e la Costituzione è la fonte più alta del nostro ordinamento.
Occorre capire, se una condizione quale quella epidemica in atto, può da sola interferire e interrompere il sistema delle garanzie costituzionali riconosciute ai cittadini come soggetti individuali e come soggetti associativi.
Questa non deve sembrare né una domanda retorica né capziosa. Questo è un problema giuridico e di garanzie degli individui che non è secondo a nessun altro tema nemmeno quello epidemiologico.
È guarito il primo paziente Covid atterrato in Puglia da Bergamo la notte del 20 marzo scorso a bordo di un aereo C-130J della 46ª Brigata Aerea di Pisa con una barella ad alto biocontenimento.
A darne notizia i medici dell’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti, dove l’uomo, 56 anni, era stato ricoverato con una insufficienza respiratoria severa, a seguito della richiesta dell’Azienda ospedaliera Giovanni XXIII di Bergamo.
L’8 aprile scorso all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti una donna di 33 anni, positiva al Covid-19, ha partorito il suo quarto figlio.
Il delicato cesareo è avvenuto nella sala parto Covid appositamente attrezzata all’interno del Miulli, uno spazio completamente sicuro per lo svolgimento della procedura chirurgica e perfettamente separato sia dalla “zona verde” (in cui sono presenti le mamme non infette) sia in quella “grigia” (dove avvengono gli accertamenti dei casi sospetti).