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GIORNOXGIORNO 8 MARZO 2022 San Giovanni di Dio

VIII MARZO MMXXII

 

Un’immagine, anche se è l’istantanea di un momento, e non ce ne può essere una tale e quale, se la esaminiamo attentamente, sembra che ci parli, che ci voglia raccontare qualcosa, se noi vogliamo ascoltarla.

C’è una folla, in uno spazio aperto, sembra sereno e ben illuminato, quindi è una zona sicura per persone che fuggono da una guerra.

Fa freddo, certamente molto freddo, molti hanno il capo coperto, cappotti e alcuni anche colli imbottiti.

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GIORNOXGIORNO 6 MARZO 2022 Santa Coletta Boylet

VI MARZO MMXXII

LA GUERRA CHIAMA ALTRA GUERRA

La prima guerra mondiale iniziata nel 1914, per 2 colpi di pistola sparati a Sarajevo, finì nel 1918 con milioni di morti tra militari e civili.

Soltanto 20 anni dopo, quasi per rettificare dei confini stabiliti alla fine della “grande guerra”, nel settembre del 1939 scoppiò un nuovo conflitto in Europa che, negli anni successivi, interessò gli altri continenti e aprì la via all’arma atomica e alla missilistica per successive guerre e nuove distruzioni.

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GIORNOXGIORNO 5 MARZO 2022 San Teofilo

V MARZO MMXXII

La guerra continua e continua l’esodo delle donne e dei bambini .

Sono ormai migliaia le donne e i bambini che hanno potuto varcare i confini, lasciare la guerra ed entrare in Polonia, Moldavia, Romania, Ungheria.

Gli uomini, quando hanno potuto, le hanno accompagnate fino al confine, hanno lasciato in sicurezza i loro affetti più cari poi sono tornati indietro, nelle loro città, nelle case, nelle strade a difendere la loro libertà, la loro storia.

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GIORNOXGIORNO 4 MARZO 2022 San Casimiro

IV MARZO MMXXII

Anche oggi è un giorno di passione per le città ucraine, per i civili e soprattutto per tutti i bambini che devono abbandonare le loro abitazioni e si devono separare anche dai loro papà che rimangono a difendere il Paese.

E’ una fuga da città che bruciano, è una fuga dall’orso russo che avanza, che distrugge e uccide. La grande “Madre” Russia non cambia, i giovani come me ricordano la Budapest del 1956, la Praga del 1968, oggi è la triste ora di Kiev, la città è in pericolo ma dopo, dopo quale città, quale Paese sarà la nuova vittima?

 

Imparare una nuova lingua ci restituisce la memoria?

La chiamano amnesia digitale: stiamo affidando agli strumenti tech tutto quello che potremmo ricordare da soli, di fatto diminuendo la nostra capacità mnemonica. Una persona su due non ricorda il numero di telefono dei propri figli, uno su tre nemmeno quello del partner.

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