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GIORNOXGIORNO 25 Maggio 2020 – S. Gregorio VII Papa

XXV MAGGIO 

Fuori porta

Un tempo era un piacere uscire dalla città, oltrepassare le mura, attraversare le vecchie porte, or non è più quel tempo, e non è sufficiente parlare di “fuori porta”, ora non basta nemmeno dire “oltre il raccordo anulare”.

La città è andata oltre le mura, si è estesa dove un tempo era campagna, lì sono sorti nuovi quartieri, con migliaia di residenti, con strade, palazzi e talvolta con enormi centri commerciali, in alcuni di questi quartieri non è sopravvissuto nemmeno un fazzoletto di quel verde che una volta era presente.

La cartolina, di una Roma di poco meno di un secolo fa, è della ditta A Scrocchi – Milano – Roma

E’ viaggiata, da Roma a Milano, e porta il timbro di ROMA FERROVIA 26 VI 34 XII

dall’Archivio dell’autore

 

GIORNOXGIORNO 24 Maggio 2020 ASCENSIONE DEL SIGNORE

XXIV MAGGIO 2020

Piazza San Pietro – Due immagini

La prima, del 10 maggio, è presa dal lato dei fedeli, si attende l’apertura della finestra e l’apparizione di papa Francesco, la finestra è chiusa e la piazza è vuota, sola, silenziosa. 
La seconda, del 17 maggio, è presa dalla finestra da cui si deve affacciare papa Francesco, la piazza è vuota, volano dei piccioni, si sente unicamente il rumore dell’acqua delle fontane.

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GIORNOXGIORNO – 21 Maggio 2020 – San. VITTORIO MARTIRE

XXI MAGGIO

Riviera di Chiaia (con processione)

Limitrofa col Rione Amedeo, è una delle strade più grandi, più belle e più aristocratiche. Da Piazza della Vittoria, termina alla Torretta(*), ove è il Grand Hotel. E’ la strada prediletta, specialmente nell’inverno, dai forestieri, per la mitezza della sua aria, fragrante dei profumi del mare e della limitrofa collina.

L’immagine di Napoli è una delle 52 vedute del Ricordo di Napoli delle Edizioni Scrocchi Milano

dall’Archivio dell’autore

(*) La Torretta prende il nome da una torre di avvistamento, fatta costruire a metà del ‘500, successivamente alla notte del 25 Maggio del 1563, quando alcuni turchi sbarcarono sulla spiaggia di Chiaia ed entrarono furtivamente nel Palazzo d’Avalos.

I corsari volevano sequestrare la Principessa d’Avalos che però non era presente a palazzo; per ritorsione, furono fatti una ventina di prigionieri tra la servitù del palazzo.

La torretta di avvistamento attribuì il nome al Largo Torretta. La costruzione durò a lungo, nel ‘600 ospitò una casa di piacere e negli anni venti del 900 i resti furono incorporati nella costruzione del Circolo rionale fascista.

da Internet