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Dal 2035 addio alle auto a motore termico, con la Fift55 l’Europa punta a un balzo in avanti nella lotta al cambiamento climatico

In questi giorni l’Europa è stata chiamata a votare un pacchetto che prevede delle misure che segnano il futuro per quanto riguarda l’ecosostenibilità e la lotta all’inquinamento: la Fitfor55

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Antonello Sterpetti ….è “andato Avanti”

RICORDANDO ANTONELLO

“Stanotte é “andato avanti” il camerata Antonello Sterpetti
…Fu segretario della sezione Prati negli anni 60″

….. Questo “Post” è apparso su fb la mattina del 27 aprile 2022 a firma di due suoi e nostri “Vecchi Amici e Camerati”, Nicola e Paolo. 
Circa un mese prima, sempre sulla Consul Press era stata dedicata una “Pagina” simile in ricordo di Franco Bartoli, anche Egli “andato oltre”, distaccandosi dalla sua Vita su questa Terra il giorno dell’ingresso della Primavera.
Ben lungi da noi lacrime, nostalgie o rimpianti, ma semplicemente la voglia, quando l’ora verrà, di incontrarci nuovamente un giorno per riabbracciarci e risalutarci romanamente.

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29 maggio 1985 la tragedia dell’Heysel Stadium che sconvolse il Mondo

Quel giorno di maggio a Bruxelles, nello stadio Heysel scelto dalla Uefa per la finale di Coppa dei Campioni, contesa tra Juventus e Liverpool, il clima di festa presto sarebbe mutato in uno spettacolo di orrore che turbò e turba ancora oggi la memoria di chi ha vissuto quei momenti.

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Franco Bartoli, un Nostro Amico che è andato “Oltre”

IN  RICORDO DI FRANCO BARTOLI  

In determinate “Comunità Identitarie” ove si è idealmente legati da affinità elettive, quando qualcuno dei suoi componenti ritorna alla Casa del Signore o – secondo la propria Fede – nell’Olimpo degli Dei, si usa dire che Costui ” E’ andato Oltre ! ”
Il XXI Marzo, Franco è andato Oltre.
Qui seguono i pensieri, le riflessioni, le sensazioni di alcuni di noi. Altri, se leggeranno queste brevi note e se vorranno, potranno aggiungere un loro ricordo. Questa pagina diverrà così un “Libro Aperto” dedicato a Franco Bartoli.

In apertura una foto di Franco Bartoli con Egidio Eleuteri, in un convegno di antiquari presso l’Hotel Ambasciatori a Roma, nella 2^ metà degli anni ’90.

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Librerie unite per l’Ucraina: la raccolta di fondi per protection4kids

Una decina di librerie delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia lanciano un’iniziativa della durata di tre mesi. I ricavati della vendita di “Marketing Heroes” saranno devoluti ad una iniziativa solidale per le zone di guerra.

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Giochi, il grande lavoro della Corte dei Conti – di Riccardo Pedrizzi

Salvo qualche segnalazione, come un lancio di agenzia dell’Adn Kronos, una dalle poche voci qualificate ed informate sul settore dei giochi, è passato del tutto sotto silenzio anche da parte degli organi di informazione specializzati del settore e – cosa ancora più incredibile – anche da parte delle associazioni di categoria di tutti i singoli comparti della filiera la pregevole deliberazione nr. 23/2021 sul “Fondo per il gioco d’azzardo patologico” della Sezione Centrale di Controllo sulla Gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti.

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Music City, la musica sbarca nel metaverso

Live show, band musicali internazionali ed emergenti, ma anche club e una moltitudine di fan. Con “Music City” l’industria musicale entra nel metaverso, la tecnologia e l’idea di base sono made in Italy.

È italiano il più grande progetto musicale sul metaverso. Si chiama “Music City” e nasce nell’ecosistema per l’innovazione dell’incubatore Next Heroes, con Velvet Media alla direzione del marketing e la partecipazione di AnotheReality allo sviluppo tecnico. L’obiettivo finale è creare il primo Metaverso interamente dedicato alla musica.

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GIORNOXGIORNO 8 MARZO 2022 San Giovanni di Dio

VIII MARZO MMXXII

 

Un’immagine, anche se è l’istantanea di un momento, e non ce ne può essere una tale e quale, se la esaminiamo attentamente, sembra che ci parli, che ci voglia raccontare qualcosa, se noi vogliamo ascoltarla.

C’è una folla, in uno spazio aperto, sembra sereno e ben illuminato, quindi è una zona sicura per persone che fuggono da una guerra.

Fa freddo, certamente molto freddo, molti hanno il capo coperto, cappotti e alcuni anche colli imbottiti.

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GIORNOXGIORNO 6 MARZO 2022 Santa Coletta Boylet

VI MARZO MMXXII

LA GUERRA CHIAMA ALTRA GUERRA

La prima guerra mondiale iniziata nel 1914, per 2 colpi di pistola sparati a Sarajevo, finì nel 1918 con milioni di morti tra militari e civili.

Soltanto 20 anni dopo, quasi per rettificare dei confini stabiliti alla fine della “grande guerra”, nel settembre del 1939 scoppiò un nuovo conflitto in Europa che, negli anni successivi, interessò gli altri continenti e aprì la via all’arma atomica e alla missilistica per successive guerre e nuove distruzioni.

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GIORNOXGIORNO 5 MARZO 2022 San Teofilo

V MARZO MMXXII

La guerra continua e continua l’esodo delle donne e dei bambini .

Sono ormai migliaia le donne e i bambini che hanno potuto varcare i confini, lasciare la guerra ed entrare in Polonia, Moldavia, Romania, Ungheria.

Gli uomini, quando hanno potuto, le hanno accompagnate fino al confine, hanno lasciato in sicurezza i loro affetti più cari poi sono tornati indietro, nelle loro città, nelle case, nelle strade a difendere la loro libertà, la loro storia.

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GIORNOXGIORNO 4 MARZO 2022 San Casimiro

IV MARZO MMXXII

Anche oggi è un giorno di passione per le città ucraine, per i civili e soprattutto per tutti i bambini che devono abbandonare le loro abitazioni e si devono separare anche dai loro papà che rimangono a difendere il Paese.

E’ una fuga da città che bruciano, è una fuga dall’orso russo che avanza, che distrugge e uccide. La grande “Madre” Russia non cambia, i giovani come me ricordano la Budapest del 1956, la Praga del 1968, oggi è la triste ora di Kiev, la città è in pericolo ma dopo, dopo quale città, quale Paese sarà la nuova vittima?

 

Imparare una nuova lingua ci restituisce la memoria?

La chiamano amnesia digitale: stiamo affidando agli strumenti tech tutto quello che potremmo ricordare da soli, di fatto diminuendo la nostra capacità mnemonica. Una persona su due non ricorda il numero di telefono dei propri figli, uno su tre nemmeno quello del partner.

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GIORNOXGIORNO 2 MARZO 2022 SANT’AGNESE DI BOEMIA

II MARZO MMXXII

Oggi sono le CENERI, inizia la QUARESIMA per la prossima PASQUA di resurrezione, speriamo di non dover raccogliere le ceneri dell’Ucraina.

Il paese è sotto attacco della “Madre” Russia, ma c’è un popolo che non si arrende e renderà dura la conquista della sua terra, non è l’Afganistan, qui combattono gli uomini, le donne con figli lasciano il Paese, le altre si uniscono agli uomini per lottare, fanno le infermiere, preparano le molotov e se necessario prendono un fucile.

 

 

 

Carnevale un viaggio tra i dolci (rigorosamente fritti) dell’Italia

A Carnevale ogni scherzo vale, in questo caso ogni fritto vale!

La parola d’ordine in questo periodo è appunto fritto, perchè è così che si presentano la maggior parte dei dolci tipici di Carnevale.

L’origine

Il Carnevale non ha una data fissa, dipende da quando cade Pasqua. Bisogna tornare parecchio indietro nel tempo per cercare le origini di questa festività, arrivando addirittura ai Saturniali dell’Antica Roma e alle feste dionisiache del periodo classico greco. Occasioni dove ci si abbandonava ai vizi, al gioco e allo scherzo e per non essere riconosciuti si usavano le maschere.

Per quanto riguarda l’origine del nome, invece,  è di derivazione latina dal termine carnem levare levare la carne, un’espressione che rimanda direttamente alle restrizioni quaresimali

Sinonimo di carnevale è Venezia, ma i dolci tipici di questo periodo non sono esclusivamente veneti. Cambiano gli ingredienti, le consistenze e le forme ma la caratteristica comune a tutti è che sono sempre rigorosamente fritti.

I dolci tipici di Carnevale veneziani 

Si dividono in tre “grandi” categorie: frittelle, chiacchiere e castagnole

Le FRITTELLE o fritoe

Non solo a Venezia, ma spopolano in tutta la regione, e appaiono molto prima che il Carnevale cominci. Sono così famose in Veneto che nel ‘700 vennero proclamate Dolce Nazionale dello Stato Veneto.
Le classiche, chiamate proprio veneziane, hanno solo l’uvetta, poi ci sono le ripiene, che sono poco più grandi e vengono farcite con vari tipi di creme.

I CROSTOLI ovvero le CHIACCHIERE (ma anche cenci, bugie e frappe)

In epoca romana si chiamavano frictilia e si preparavano proprio in occasione dei Saturniali. Sembrano molto semplici ma prepararli a regola d’arte non è per nulla scontato. Pasta stesa sottilissima e fritta in olio bollente.

Gli ingredienti sono gli stessi in tutta Italia ma quello che cambia in questo caso è il nome. Infatti ne hanno moltissimi: bugie in Piemonte e Liguria, rosoni a Modena e Romagna, merveilles ad Aosta, maraviglias in Sardegna, frappe nel Lazio. 

A Venezia li chiamano galàni, mentre in terra ferma sono semplicemente crostoli. L’unica differenza tra i due sta nella forma, i galàni sono strisce di pasta tagliata a forma di nastro, mentre i crostoli hanno la tipica forma rettangolare.

Le CASTAGNOLE

Sono palline fritte e ricoperte di zucchero. Anche questo dolce corre da nord a sud un po’ in tutt’Italia. In alcune regioni si trovano anche aromatizzate e ripiene di crema o ricotta. 

I dolci tipici di Carnevale in giro per l’Italia

I KRAPFEN dell’Alto Adige

Si tratta di un dolce tipico tedesco di antiche origini. C’è chi dice che siano stati inventati nel ‘600 dalla pasticciera viennese Cäcilie Krapf e chi sostiene che risalgano alla fine del 1400. Comunque sia sono delle bombe fritte, farcita con marmellata, crema o cioccolato.

frapfen

I TORTELLI milanesi

A Milano il Carnevale Ambrosiano dura ben 4 giorni in più, e si conclude non con il martedì ma con il sabato grasso.
Tipico fritto di milanese (oltre alla più nota cotoletta) sono le farsòe, dei bignè molto lievitati e fritti, farciti con creme, marmellata, uvetta e cubetti di mela (questi ultimi chiamati làciàditt).

dolci tipici Carnevale farsòe

TAGLIATELLE FRITTE dell’Emilia Romagna

Bologna viene chiamata “la grassa”, e mangiare tagliatelle con il ragù da quelle parti  è un dovere morale. A Carnevale il ragù viene lasciato da parte per lasciare il posto al fritto. Ed ecco la tagliatella fritta e “condita” con zucchero e scorza di limone.

dolci tipici Carnevale tagliatelle fritte

ARANCINI marchigiani 

Niente riso, piselli o ragù, gli arancini tipici di Ancona sono ben diversi dai classici siciliani. Sono infatti delle girelle di pasta lievitata, arricchita con scorza d’arancia e poi passata nel miele.
Ne esiste una variante con scorza di limone, li chiamano limoncini.

dolci tipici Carnevale arancini

La PIGNOLATA messinese

Una montagna di palline di pasta, ovviamente fritta, e ricoperta da due tipi di glasse: una bianca, aromatizzata al limone e una nera, al cioccolato. Dolce tipico della zona di Messina che, oltre al Carnevale, si trova tutto l’anno.