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Carabinieri della Forestale a tutela della salute pubblica

Pirateria alimentare una odiosa pratica filibustiera 

Raffaele Panico

La frode, l’adulterazione e l’imitazione di prodotti che hanno assonanza con il Made in Italy ma sono dei finti marchi – Made in Italy – è difficilmente perseguibile all’estero e vede una imponente importazione, con grave danno per l’economia Italiana, di giocattoli, accessori, abbigliamento, calzature, articoli di cartoleria e per la scuola e, con maggiore impatto per il consumatore, i prodotti alimentari, dato che i cittadini, le persone, non sono un anonimo terminale finale di illeciti profitti in una logica statistica diremo senza dubbio filibustiera. In Italia il problema iniziò negli anni Ottanta con lo scandalo del vino al metanolo, da allora si è ricercata la qualità della filiera agroalimentare dalla campagna fino al consumatore.

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Napoli ospita Transfrigoroute International

Venerdì 27 settembre Napoli ospita, nel suggestivo Castel dell’Ovo, l’Assemblea Transfrigoroute International, che si tiene una volta l’anno. Di questa fanno parte Associazioni e Imprese di diversi Paesi, che operano nel mondo del trasporto a temperatura controllata, nella costruzione e allestimento di veicoli refrigerati.
Quest’anno ad avere la rappresentanza unica in Italia di Transfigoroute è l’Associazione Nazionale Imprese Trasporti Automobilistici (ANITA). L’Associazione ha curato il programma e l’allestimento dell’Assemblea che riunirà, per la prima volta nella nostra Penisola, i principali tecnici dell’industria e della logistica del freddo provenienti da tutta Europa.

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ROBOT TAX: la fine del lavoro senza la fine dello Stato

Lunedì 23 settembre 2019

 

FISCO & FUTURO

ROBOT TAX: la fine del lavoro senza la fine dello Stato

 

Teatro Carignano, Torino

ore 9-19

 

L’edizione 2019, ha scelto come temi di discussione la tassazione sui robot, il dibattito sull’Intelligenza Artificiale e le agevolazioni alla digitalizzazione delle imprese.

Se in un futuro, nemmeno troppo remoto, arriveremo alla fine del lavoro delle persone, occorre chiedersi come dovrà essere modificato il nostro sistema tributario per evitare che, con la fine del lavoro, ci sia anche la fine dello Stato, o, quanto meno, dello Stato come lo conosciamo oggi.

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Dalla “rivoluzione tecnologica 4.0” alla “vita reale 4.0”

Dalla “rivoluzione tecnologica 4.0” alla “vita reale 4.0”:
un mondo a due velocità, ….non sempre tutto torna

“Pillole di economia” a cura di  GIUSEPPE PINO

McKinsey stimava, solo l’anno scorso, che entro il 2030 un buon numero di persone cambierà occupazione. Anche più volte e in diversi ambiti professionali. Con una forbice misurabile fra il 5% ed il 15% delle complessive maestranze in età lavorativa. Fenomeno abbastanza prevedibile, che trasversalmente interesserà sia piccole e medie imprese (PMI), sia la grande industria.
Invece, nel segmento delle multinazionali, in particolare del comparto distribuzione, servizi, automotive e tecnologico, il processo registra già una evoluzione ancora più rapida e con inizi antecedenti; perlomeno risalenti, addirittura, ai primi anni del 2000. Lo studio della grande “Corporation” del consulting strategico internazionale, ci fornisce anche altri dati molto interessanti e da soppesare attentamente. Come, ad esempio, che il 50% delle mansioni cederanno il passo a processi di automazione.

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Post una “rapina e tentato omicidio”, come nel videogioco, un intervento di Giuseppe Lavenia (Di.Te)

LA NECESSITA’ DI RIPRISTINARE IL DIALOGO TRA GENITORI E FIGLI 

«Pensare che il videogioco sia il responsabile di quanto accaduto, non serve: il videogioco è un mero strumento». Dopo l’ennesimo caso di arresto di sei ragazzi, poco più che maggiorenni, accusati di rapina e tentato omicidio, sono arrivate, laconiche, le parole di Giuseppe Lavenia, Presidente di Di.TeAssociazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche, Gap e Cyberbullismo  a commentare l’accaduto.

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Immigrazione ed Illegalità ….. Lex et Justitia

Polizia e immigrazione: razzista sarà lei!

____________ di  LEANDRO  ABEILLE  *

Introduzione

L’immigrazione dai paesi poveri sta cambiando totalmente l’identità del nostro paese, a causa, non solo dell’affluenza di nuove etnie e culture ma anche rispetto alla percezione che gli italiani hanno dello straniero. Fino a 30/40 anni fa nessuno avrebbe immaginato la sparizione delle rosticcerie a Roma, sostituite in massa dai “kebabbari”, l’apertura di alimentari bengalesi o parrucchieri cinesi, in luogo di commercianti e hair stylist nostrani. Nessuno aveva predetto che i primi “vù cumprà” di cinture, occhiali e borse false sarebbero diventati l’avanguardia del mercato della contraffazione in Italia. Perfino i “caporali” delle campagne pugliesi, tipici quanto le burrate o i taralli, pian piano vengono sostituiti dagli stranieri.

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Bullismo e Cyberbullismo: giornata di approfondimento promossa da “bon’t worry”

Lunedì 8 Ottobre 2018, presso il Teatro dal Verme (sito in Via San Giovanni sul Muro, Milano), alle ore 9:30, si svolgerà l’evento  dal titolo BULLISMO E CYBERBULLISMO: una giornata di approfondimento e di sensibilizzazione su queste tematiche promosso dalla fondazione “bon’t worry” Onlus-Ingo e che vedrà la partecipazione di numerosi studenti delle scuole lombarde e diversi artisti.

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I controlli di sicurezza sui passeggeri a mobilità ridotta

L’IMPORTANZA DELL’ASSISTENZA delle G.P.G”

  PER LA  SICUREZZA SUI PASSEGGERI A MOBILITA’ RIDOTTA (PRM)

 A cura di FABIO PIRINA (G.P.G. Coopservice)  – Formatore per l’assistenza aeroportuale  e di  LEANDRO ABEILLEDocente

Sono considerati passeggeri a mobilità ridotta tutte quelle persone con deficit motori o sensoriali, con disturbi psichici e relazionali,con problemi di cuore o respiratori e coloro che si trovano in una condizione permanente di disabilità. Inoltre, occorre aggiungere le persone che si trovano in una condizione di diversa abilità, come le persone anziane e quelle con una momentanea disabilità, come le donne incinte e i malati o traumatizzati non permanenti.

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Sicurezza aeroportuale: l’importanza della Guardia Giurata

I Controlli di Sicurezza in tutti gli Aeroporti Italiani

A cura di IVANO CODELLA (G.P.G. Coopservice) – Formatore per l’assistenza aeroportuale e di LEANDRO ABEILLEDocente

La Guardie Giurate svolgono, in base alla specifica normativa (Programma Nazionale di Sicurezza Aeroportuale), i previsti i controlli di sicurezza in tutti gli aeroporti italiani. Spesso questi controlli possono essere percepiti come “invasivi” dai passeggeri. I motivi sono molteplici, alcuni passeggeri non conoscono la normativa ed i divieti relativi per l’entrata di articoli (proibiti) in area sterile, ad alcuni non piace che venga invaso il loro “spazio prossemico” (seppur invaso con il consenso del passeggero stesso).

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La Cyber Security Italiana: Prospettive a confronto

Lo stato dell’arte della Cyber Security italiana: prospettive a confronto

Lunedì 11 giugno, a Roma, presso il Centro Studi Americani ha avuto luogo il convegno di cui in epigrafe. Durante la giornata sono intervenuti Nimvrod Kozlovski (Associate Prof. for cyber studies TAU and Kellogg), Francesco Talò (Ambasciatore, Coordinatore Cyber Security del MAECI), Nunzia Ciardi (Direttore Servizio Polizia Postale), Emanuele Spoto (CEO Telsy Elettronica), Pierluigi Paganini (Chief technology officer CSE Cybsec SpA),  Marco Castaldo (A.D. di CSE Cybsec SpA), Gianluca Santilli (Senior Partner di Lexjus Sinacta), Pier Luigi Dal Pino (Responsabile Relazioni Istituzionali e Industriali Microsoft), Andrea Rigoni (Partner Deloitte, cofondatore Intellium), Domenico Raguseo (Europe Security System Technical Sales Manager IBM), Walter Arrighetti (CISSP Professor, John Cabot University), Giulio Maria Terzi di Sant’Agata (Presidente CSE Cybsec SpA), Valerio De Luca (Direttore Dipartimento Relazioni Internazionali della Fondazione Luigi Einaudi), Francesca Voce (Ricercatrice Sc. Superiore Sant’Anna di Pisa ed Università di Trento). A coordinare e dirigere gli interventi Michele Pierri (Direttore Cyber Affairs).

Nunzia Ciardi, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, ha illustrato il proprio lavoro, che consiste nel contrastare il Cyber in tutte le sue declinazioni: dalla pedopornografia online, agli attacchi informatici fino al cyber crime, propaganda online del fenomeno terroristico. Preoccupante il panorama italiano descritto. L’Italia è avanzata al quarto posto per attacchi informatici. E’ stato anche il primo paese nell’Europa centro meridionale per attacchi ransomware, un tipo di malware che cripta dati di un dispositivo, richiedendo un riscatto per rimuovere il malware. I dati del rapporto Clusit del 2017 sulla sicurezza ICT in Italia non invitano all’ottimismo, anche in relazione al fatto che il Cyber Crime è quintuplicato. Un altro tema importante è quello dell’asimmetricità. Per attaccare un’azienda è sufficiente un capitale esiguo, mentre le aziende, per difendersi, hanno bisogno di un capitale maggiore.

Le grandi aziende italiane in tema di sicurezza sono avanti rispetto le piccole imprese perché possono investire maggiormente in informatica. Un esempio di ransomware è Wanna Cry (ho voglia di piangere). Wanna Cry colpì sistemi operativi non aggiornati, come Windows Xp, sistema che non rilascia aggiornamenti da anni. Per difendersi dagli hacker la prima cosa da fare è aggiornare i sistemi operativi. Preoccupa il fatto che questi attacchi informatici potrebbero esser fatti su sistemi primari come l’elettricità. Se un hacker riuscisse a trovare il modo di entrare nel sistema elettrico e manometterlo, avrebbe ripercussioni sull’intera economia del paese.  In Italia si sta cercando di creare una cyber sicurezza capillare sul territorio regionale. Ultimo tema trattato dal direttore della polizia postale è il Financial Cyber Crime.  Ci sono stati esponenziali truffe economico-commerciali. Esistono 2 tipi di truffe: il Bank Fraud e SEO Fraud, anche detta “la truffa dell’amministratore delegato. Ci sono criminali che riescono a rubare le credenziali delle mail di un’azienda e si inseriscono nelle relazioni economiche, riuscendo a intestare ad IBAN truffaldini reali bonifici. La dottoressa Ciardi conclude il suo intervento evidenziando il fatto che, se la denuncia viene fatta in tempo, è possibile annullare i bonifici.

Emanuele Spoto, Ceo di Telsy Elettronica, ha introdotto l’azienda Terzi, fondata nel 1971 che si occupava di sicurezza nazionale e delle comunicazioni, acquistata in seguito da Telecom Italia.  Un dato inquietante è il numero di attacchi cibernetici che viene fatto generalmente alle ora 3, dopo mezzanotte. Dietro questi attacchi ci sono organizzazioni ben strutturate in senso piramidale e, pertanto, bisogna rimuovere dalla propria testa la pseudo-visione che a volte nell’immaginario collettivo ci fa pensare al ragazzo con il cappuccio, che si trova davanti al pc.

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Cyber Security

Pierluigi Paganini, chief technology officer CSE Cybsec SpA, riprende il tema della struttura gerarchica delle organizzazioni criminali. Gli elementi ai vertici conducono l’attacco e si occupano del cash out, conversione dell’attività criminale in denaro.  Distingue 3 tipi di crimini: crimini contro sistema hardware e software; crimini finanziari; abusi alla persona. Introduce il dark web, un mondo digitale dove è possibile trovare i crimini sopra descritti e dove è possibile noleggiare architetture per compiere attacchi informatici. Conclude il suo intervento, informandoci che esistono siti nei quali è possibile vedere come la nostra mail sia stata utilizzata, per cui  prudenzialmente sarebbe saggio cambiare periodicamente le credenziali d’accesso o la c.d. password.

 Gianluca Santilli, senior partner di Lexjus Sinacta, ha ribadito la necessità di iniziare un percorso di cultura digitale. Le aziende devono proteggersi  e giocare in difesa.  Di quest’opinione è Pier Luigi Dal Pino, responsabile delle Relazioni Istituzionali e Industriali Microsoft, il quale aggiunge che l’Italia deve alzare il livello di difesa, anche in relazione da quanto detto dalla dottoressa Ciardi. Conclude il suo intervento parlando del Tech Accord, un impegno tra più di 30 aziende globali per proteggere i civili online e migliorare la sicurezza. Andrea Rigoni, partner Deloitte, cofondatore Intellium, ragiona sul rapporto inversamente proporzionale tra security e privacy: “più privacy, meno security”.

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Ci sono molti sistemi di autentificazione: password, ma anche impronte digitali. Con il tempo le misure di sicurezza legate alle impronte digitale dovranno essere sostituite, in quanto i criminali non si fanno alcun problema a sciogliere le persone nell’acido. Rigoni conclude il suo intervento parlando dell’ AI, intelligenza artificiale. L’AI è basata su 2 elementi: la macchina apprende, quando ha appreso qualcosa diventa autonoma e inizia a dare risposte in funzione di input. Gli hacker, con malware sviluppati, riescono a modificare il sistema di apprendimento.

Un intervento molto applaudito è stato quello di Giulio Maria Terzi di Sant’Agata, Presidente di CSE Cyber SpA. presentando il libro Il ruolo dell’Italia nella sicurezza cibernetica. Minacce, sfide e opportunità”, una notevole ricerca condotta insieme a Valerio De Luca e Francesca Voce, entrambi co-autori. L’ Ambasciatore si è soffermato sul tema della globalizzazione, sempre più collegata agli scambi di beni e servizi, nonché sulla necessità di differenziare l’economia reale da quella digitale. La politica italiana dovrebbe pertanto trattare il tema dell’economia digitale e il suo impatto sull’economia reale con particolare attenzione, in quanto ciò consentirebbe alle imprese italiane di compiere un salto di qualità sul piano della trasformazione dell’economia.

La conferenza ha riscosso un notevole successo, registrando un afflusso di presenti superiore alle aspettative degli stessi organizzatori. I temi trattati sono infatti risultati molto interessanti e, per concludere, si può senz’altro concordare come l’Italia è un paese che in termini di sicurezza non parte da zero, ma la politica italiana deve trattare il tema con maggiore attenzione al fine di limitare le manipolazioni di sistemi da parte degli hacker.

MATTEO PLATANIA

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Aviation Security – Train the Trainers

I nuovi Istruttori certificati “made in Italy” di Aviation Security  

Si è concluso Sabato 26 maggio, con la visita didattica al Training Center, di ADR Security all’Aeroporto di Fiumicino, il Corso di 44 ore per “Aviation Security – Train the Trainers” organizzato dalla società di formazione Security Training Project di Roma ed autorizzato dall’ENAC. Dieci“formatori” della sicurezza aeroportuale si avvieranno, con la fine del corso d’istruzione in Metodologia didattica e dopo un successivo esame presso l’ENAC, alla carriera di “Istruttori Certificati” di Aviation Security.

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