NOTE A MARGINE SUL “CONCETTO DI EROI”
La CONSUL PRESS, da più anni ed ogni anno, continua a segnalare tale doveroso e commosso atto di testimonianza che, in occasione dell’anniversario del “gesto” compiuto da Enrico Toti, vede riunirsi un folto gruppo di persone davanti alla Tomba di questo Bersagliere, divenuto un eroe ed un simbolo non solo per le nostre FF.AA., ma anche per tutti coloro che ancora credono in determinati principi e valori.
Personalmente sono ben consapevole che le autocitazioni dovrebbero essere evitate, ma ritengo opportuno riproporre quanto già pubblicato in data 1.8.2020 da questa Testata lo scorso anno, al momento di annunciare la cerimonia (organizzata allora l’8 Agosto) e che qui di seguito viene riportato integralmente ________ G.M.
> Bertolt Brecht aveva dichiarato “Beato un popolo che non ha bisogno di eroi”…. e su questa ipotesi saranno ben convergenti (oltre a tutte le sgangherate associazioni pseudo pacifiste, democratiche, globaliste e radical chic) anche le varie Streghe d’Italia, tra cui Virginia Raggi, Michela Murgia, Monica Cirinnà, Emma Bonino, Laura Boldrini ed Elena Boschi (quest’ultima entrata a pieno merito in tale congrega satanica, per aver recentemente dichiarato come il coronavirus sia stato esportato in Africa dagli italiani con gli aerei (… e non viceversa importato in Italia tramite i barconi africani e le varie Ong).
Al contrario è da credere invece che sia: “Infelice e triste un Popolo che non abbia bisogno di Eroi”, come ben puntualizzato da Marcello Veneziani, in un suo editoriale pubblicato su “Il Borghese” (n.30 del 1998) in contrapposizione a Brecht: “Gli eroi riannodano le generazioni, la memoria storica, la voglia di avvenire e il culto del passato. Ma riannodano anche i legami tra terra e cielo …… (omissis)….. Beato un popolo che riconosce di aver bisogno di eroi. E li onora come Dio comanda”