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Sanità e Sostenibilità: sul nuovo incarico,
un approfondimento di Pierangelo Sardi

SANITA’ E SOSTENIBILITA’:
LETTERA A MARIO MONTI REDATTA DA PIERANGELO SARDI,
TRASMESSA  DALL’ILLUSTRE ACCADEMICO ANCHE ALLA CONSUL PRESS

VENERDI’ XXI AGOSTO è pervenuto alla nostra Redazione il suddetto documento che ben volentieri pubblichiamo, preceduto da una introduzione intitolata “Preludio e Auspici” a firma del nostro Raffaele Panico.

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Preludio e Auspici

La Consul Press, con circa 25 anni anni di attività giornalistica, iscritta presso Sezione Stampa  e Comunicazione del Tribunale di Roma, oggi on-line e con alcuni numeri speciali in edizione cartacea, ha tra i suoi obiettivi la tutela della creatività e del lavoro italiano, della lingua e della cultura della Madrepatria …quindi la produzione di notizie ed opinioni – in senso ampio – proiettate anche alla lettura sia dei nostri connazionali all’Estero, espatriati per motivi di lavoro, sia di coloro – e oramai son varie decine di milioni – che costituiscono i cosiddetti oriundi, o cittadini di altri Paesi, o con doppia cittadinanza. ,
Comunità, persone fisiche e non solo, individui che hanno contribuito alla crescita della cultura e della civiltà nel Mondo intero. Non a caso il logo della Consulpress è il “Duplice Colosseo”, mondo antico e contemporaneo (forse futuristico), non a caso spesso affianchiamo alla lingua italiana –  la quarta più studiata al Mondo (inglese, spagnolo, cinese e l’idioma della Divina Commedia) – termini ed espressioni in latino.  
Detto tutto questo in premessa, riteniamo che Consul Ppress è da intendersi come un contributo di produzione, passione e ragione di molti, per realizzare in questi lunghi anni una sorta di Agenda Comune delle cose d’Italia e degli italiani, in Italia e nel Mondo, degli Europei desiderosi di una “Pax” anelata dal tempo di Emanuel Kant: è agenda quotidiana, sussidiario e quasi diario collettivo, anche brani di vita di persone e delle cose del Mondo. Pertanto con vivo interesse pubblichiamo la lettera pervenutaci dal Prof. Pierangelo Sardi, che ben si presenta da solo sui motori di ricerca, a differenza della Consul Press che ha ritnuto necessario presentarsi con questa lunga ma forse opportuna premessa. 

Così scrive il Prof. Pierangelo Sardi:  Vi inoltro copia della mail che ho inviato a Mario Monti a seguito del suo nuovo incarico OMS su sanità e sostenibilità Europee, per responsabilizzare sia lui che la senatrice Emma Bonino su alcune scelte che si erano trovati a proporre agli italiani, e su cui è ora che possano riflettere meglio che in passato. Sono graditi commenti, specie se critici, grazie_____ Pierangelo Sardi

Raffaele Panico

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Alla cortese attenzione del Presidente Mario Monti 
e, p.c.,  alla Senatrice Emma Bonino,  
ai presidenti emeriti della Corte Costituzionale, 
Sabino Cassese e Giovanni Maria Flick

Ill.mo Presidente Monti,

con la Sua nuova competenza sulla Sanità e Sostenibilità Le posso sottoporre la soluzione di un problema che Le era derivato da un erroneo parere dell’Institut für Höhere Studien, Wien, da Lei consultato quando era Commissario alla DG 3 Concorrenza.
Quel parere La spingeva ad abolire il sistema autorizzatorio degli Ordini e sbloccare l’accesso a tutte le professioni, per avere, Le dicevano loro: più professionisti, meno cari, e più benessere generale, anche economico ma non solo.
Allora, dalla presidenza del www.ceplis.org e come rappresentante a ciò delegato da tutte le organizzazioni professionali Italiane ed Europee, comunque riconosciute, mi bastò presentare una ventina di emendamenti alla proposta di Direttiva Qualifiche durante la Presidenza Italiana di turno, col supporto anche del Relatore al Parlamento Europeo, pure Italiano.
Siamo riusciti a farli passare senza dover spiegare anche a Lei che quella illusione (concepita più che a Vienna a Lisbona, nella Conferenza dei Capi di Stato e di Governo del 2000, guardando verso quel mare tanto utilmente e coraggiosamente travalicato) era l’esatto contrario di quanto succede nel sistema accreditatorio anglo-americano, molto più selettivo di quello ordinistico: in UK solo i ricchi possono permettersi un avvocato, a sua volta ammesso solo se invitato dagli anziani a quattro cene, molto più selettive che i nostri Esami di Stato. Idem per le varie altre professioni riconosciute, tutte, salvo pochissime eccezioni.
Ma noi già sapevamo che quella proposta dell’Istituto Austriaco in Italia avrebbe preso la strada opposta a quella maturata nei secoli dal Regno Unito al Commonwealth e similari, cioè qui avrebbe causato il riconoscimento ministeriale di tante pseudo-professioni pericolose o decisamente dannose.
Quell’orientamento in Italia restò in Emma Bonino (che era stata anche lei nella Commissione) e nel suo successivo Decreto ministeriale di apertura del riconoscimento a professioni libere, accessibili senza neppure bisogno della scuola dell’obbligo cfr https://bit.ly/2E6buAb, che tuttora induce il MISE a reclamizzare ufficialmente agli Italiani l’efficacia sanitaria, per fare un solo esempio fra i tanti, dell’imposizione delle mani da parte dei prano-terapeuti; se servisse avremmo degli associati ad https://scienzanazionale.it/ in grado di misurare l’eventualità di quelle radiazioni, o piuttosto, come credo, la loro totale assenza, e presenza di sistematiche truffe sanitarie ed economiche: favorite dal nostro Stato!
Queste due nuove competenze Sue, ill.mo Presidente, La invitano a rivedere questi effetti di quel Parere. Meglio se insieme alla Sen. Bonino. Che ha fatto del bene a mezzo mondo, del vero bene, però con quel Decreto ha fatto del male all’Italia. Un male che questa volta sono riuscito ad evitare che dilagasse in Europa, semplicemente parlandone con la Responsabile dell’Unità Professioni Regolamentate, allora Pamela Brumter-Coret.
Pur denunziandolo accanitamente (cfr https://bit.ly/2Q557Q4) non sono invece riuscito neppure a scalfire l’altro danno, enormemente maggiore, che ha arrecato all’Italia, ed ormai all’intera costruzione Europea, un insieme poderoso di forze cui ha inconsapevolmente contribuito pure Emma Bonino, anche stavolta per una errata convinzione di base: la pretesa di abrogare con referendum l’attuazione di un Trattato Europeo, il secondo dei due Trattati di Roma del 1957, detto Euratom, nel 1987, contro l’art 75 della nostra Costituzione cfr  https://bit.ly/3dUCZZx .
Mando questa obiezione per conoscenza non solo alla Senatrice Bonino, ma anche ad un paio di Presidenti Emeriti della Corte Costituzionale, già informati: uno di loro ha già inoltrato questa obiezione ad un componente in carica della stessa Corte, Giuliano Amato.
La corredo cfr  https://bit.ly/2y7Gdtr dei testi della Corte Costituzionale stessa, chiarissimi nel difendere l’art. 75 della Costituzione contro queste false pretese. Se crede, possiamo parlarne anche con quello che è stato al vertice dei poteri Europei, come ex presidente della Commissione, Romano Prodi, anche lui vittima di un meccanismo psicologico al quale a questo punto la mia professionalità può rimediare, insieme a molti collaboratori del gruppo Facebook “reshoring” cfr https://www.facebook.com/groups/532099431011317 , i cui ultimi Post sono tutti dedicati alla preparazione di questa mail rivolta a Lei ed alle Sue competenze, ill.mo Presidente.
Prima di questi ultimi Post, ce n’erano alcuni dedicati al gravissimo boicottaggio dell’Alta Velocità ferroviaria nel Corridoio 5 da parte del nostro Governo, che non solo in questo si è schierato sistematicamente in favore del trasporto su gomma da petrolio. La Sua competenza sulla Sostenibilità, ill.mo Presidente, ne è investita direttamente.
Se crede, ai primi di Settembre il Rappresentante Portoghese nel NPCE, Network of Psychotherapy Care in Europe, dove sto per l’Italia, viene a trovare suo figlio iscritto alla Bocconi, e potrebbe essere disponibile ad organizzare un intervento con l’appena iniziata pre-presidenza turnante Portoghese per quella linea che parte da Lisbona ma rischia di abortire sulle nostre Alpi, lasciando fuori Milano, contenta delle sue autostrade su cui i ragazzini possono giocare al pallone.
Ne posso parlare anche al prossimo meeting del www.fersi.org, dove mi trovo a rappresentare l’Italia con molto imbarazzo, anche per altri aspetti che potrebbero riguardare queste Sue competenze, cui mi dedico da una vita. 

Ma per ora ho già scritto troppo. Grazie dell’attenzione. 

Suo Pierangelo Sardi

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Concludiamo secondo gli auspici iniziali nella lettera: […] Sono graditi commenti, specie se critici, grazie.” Pierangelo Sardi

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