Sanremo 2022, vincono la 72esima edizione Mahmood e Blanco
Calato il sipario sul festival della «gioia e all’amicizia»
Per la seconda volta vincono i giovani a Sanremo. Dopo il trionfo dei Mneskin dell’anno scorso, a vincere l’ambito Leone di Sanremo sono stati Mahmood e Blanco con “Brividi”.
Ad accompagnare Amadeus, emozionato per la telefonata del presidente della Repubblica Sergio Mattarella congratulatosi per la sua conduzione, è stata nell’ultima serata Sabrina Ferilli attrice romana cimentatasi in un non–monologo in cui ha parlato di temi importanti come la bellezza interiore, l’occupazione femminile, il femminismo, la body positivity, le dipendenze amorose e inclusione. Argomenti che devono essere trattati da professionisti e da chi con essi «si sporca le mani».
«Io sto qua per il mio lavoro, le mie scelte, la cosa migliore che mi poteva accompagnare su questo palco è la mia storia. Credo che sia la cosa più bella che possa accompagnare le donne ovunque» ha concluso l’attrice.
Rompe il momento di serietà con una foto con il figlio di Amadeus. «Sono qui grazie a lui, se ho problemi in Rai ci sentiamo», ironizza.
A lui va il merito della presenza nella prima serata del comico Fiorello. Il quale ha raccontato in diretta che il giovane l’aveva aspettato sotto casa con un cartello con scritto “non abbandonare papà”.
Momento dedicato alla musica e allo sport con l’esibizione sulle note di Upside Down delle Farfalle Azzurre, le atlete della nazionale di ginnastica ritmica dell’Aeronautica Militare: Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Martina Santandrea.
Il cantante Marco Mengoni e l’attore Filippo Scotti hanno affrontato sul palco dell’Ariston il tema dell’odio sul web leggendo alcuni post raccolti sui social riguardanti il festival. Hanno poi concluso recitando gli articoli 3 e 21 della Costituzione e la poesia di Franco Arminio “A un certo punto”.
Come ha spiegato Drusilla siamo tutti unici, e nell’unicità è difficile comprendersi, ma bisogna provarci. Ha detto Scotti riferendosi al discorso fatto dall’attrice Drusilla Foer co-conduttrice della terza serata. Siamo animali sociali che sono stati messi a dura prova, abbiamo bisogno del contatto.
E questo bisogno ha caratterizzato soprattutto l’ultima serata in cui tantissimi sono stati gli abbracci. Come a voler esorcizzare il momento difficile che abbiamo e stiamo attraversando.
Non sono mancate durante questi cinque appuntamenti serali critiche: verso l’esibizione di Achille Lauro che apre il festival simulando un battesimo. E verso il discorso sul razzismo di Lorena Cesarini, attrice nota per la sua partecipazione a Suburra.
C’è anche chi inizialmente di era opposto alla partecipazione di Roberto Saviano che ha omaggiato i giudici Falcone e Borsellino in occasione dei Trent’anni dalla loro scomparsa.
Poco dopo la mezzanotte è andato in scena in anteprima “Ballo ballo”, musical tratto dal film Explota Explota su un medley di quattro brani dell’artista Raffaella Carrà venuta a mancare il 5 luglio scorso.
A vincere questa edizione con la canzone “Brividi” sono stati Mahmood e Blanco. Il voto è stato affidato al pubblico grazie al televoto e alla media tra le percentuali ottenute durante le serate precedenti.
Al secondo posto Elisa con il brano “O forse sei tu”, al terzo posto Gianni Morandi con “Apri tutte le porte”. Il quale ha ironizzato come sul podio ci fossero tutte le generazioni della musica. Ovviamente lui rappresenta la più giovane.
A Elisa il premio Bigazzi per la miglior composizione musicale assegnato dall’orchestra, a Gianni Morandi il premio della sala stampa Lucio Dalla, a Massimo Ranieri il premio della critica Mia Martini, e a Fabrizio Moro il premio Sergio Bardotti per il miglior testo.
Dato l’enorme successo di questa edizione chissà se Amadeus tornerà anche il prossimo anno alla conduzione del Festival.
Gianfranco Cannarozzo