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SEBORGA, A.D. MMXX – 20 Agosto …. Note post Celebrazioni in onore di San Bernardo

CERIMONIA per l’ INVESTITURA  della  PRINCIPESSA  NINA
in  un  Antico  Principato,  con  una  propria  Storia  e   Tradizioni,
discendente  da  un  Feudo  Abbaziale  dei  Monaci  Lerinensi  *

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In alto, la foto della Principessa Nina con alcuni Cavalieri Bianchi di Seborga e le sue Guardie 

In una cerimonia dal sapore medievale, con Cavalieri (*1), Armigeri, Guardie, Dame e una Suonatrice d’Arpa, il Principato di Seborga, situato nell’entroterra fra San Remo e Bordighera, ha «incoronato» la sua “Prima Principessa”, nel giorno delle Celebrazioni in onore di San Bernardo da Chiaravalle – Festa Nazionale dello stesso Principato – rispettando così una tradizione che riunisce ogni anno i Seborghini, orgogliosi della vocazione indipendentista del loro Principato

La neo Principessa di Seborga, al secolo Nina Dobler Menegatto (*2), ex moglie del principe Marcello I, dimessosi nell’aprile del 2019, veniva successivamente eletta il 10 Novembre, ma la cerimonia di giuramento di fedeltà «al Principato dei Consiglieri della Corona e dei Priori» e d’investitura, prevista per il 3 Maggio, si è svolta solo giovedì 20 Agosto, a causa dell’emergenza-coronavirus.  

Scortata dalle Guardie, davanti al Capo dei Priori, Remo Ferrari, la Principessa ha affermato: «Io Nina, Principessa di Seborga, giuro solennemente davanti a Dio e al cospetto del Popolo Sovrano di essere fedele al Principato e di osservare lealmente gli Statuti Generali e le Leggi». Ha ricevuto la fascia, la spada «quale emblema per la difesa della Sacra Terra del Principato» e le chiavi «simbolo di governo», con un collare «quale segno del potere».

Principessa Nina: su di lei e il suo outfit 

S.A.S. la Principessa Nina di Seborga, 42 anni, imprenditrice di origini tedesche si è innamorata di Seborga e l’ha scelta per viverci con la figlia Maya (di 1 anno e un mese) e i suoi cavalli, che accudisce personalmente con amore e dedizione. Ha fatto il suo ingresso, puntuale, sul sagrato della Chiesa di San Bernardo, indossando un elegante tubino in pizzo macramè bluette (i colori del Principato sono bianco e blu) e un raffinato chignon, salutando il Popolo di Seborga, gli ospiti e i turisti che erano in sua attesa …assente soltanto il Sindaco del Comune di Seborga  Enrico Ilariuzzi.
«Questo è l’unico evento della stagione – hanno osservato alcuni abitanti – ma, purtroppo, quest’anno non è stato organizzato nulla, neppure le serate eno-gastronomiche in piazza».

Principessa Nina: il discorso

“Dal punto di vista del Governo del Principato, stiamo cominciando a lavorare sulla riforma istituzionale degli Statuti Generali – ha annunciato la Principessa Nina – Presto metteremo anche in atto un’iniziativa che dovrebbe consentire al Principato di autostostenersi dal punto di vista economico e in inverno arriverà una nuova emissione del Luigino, la storica moneta del Principato”.

Una bella storia, la bella favola della buonanotte (ndr, ieri) e del buongiorno. Non c’era una volta, ma c’è una Principessa nel Comune di Seborga, Capitale del Principato omonimo, quasi una “piccola San Marino della Liguria”, minore come estensione, ma non certo minore per la “Sacralità del proprio Territorio” e per la sua antica Storia _______________ Milena Sala 

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* NOTE A MARGINE > Questo articolo a firma di Milena Sala – già pubblicato in data 21 Agosto su Day Italia News – è stato riportato sulla Consul Press, citando doverosamente “le Fonti” ed apportando alcune lievi variazioni e/o integrazioni. #Day Italia News, diretto da Gennaro Giacobbe, mira a diffondere un’informazione sulle varie città d’Italia, senza padroni o padrini politici, libera da pregiudizi, corretta, disinteressata, contro tutte le forme di criminalità e di sopraffazione, fatta insieme ai cittadini, per amplificare la loro voce. # Milena Sala, nata a Modena, ma ligure di adozione, è una brillante e poliedrica giornalista con la passione della scrittrice. Da oltre vent’anni collabora con importanti testate, riviste nazionali di nicchia e premi letterari. 

Qui, a seguire, sono state redatte alcune mie note personali, quale appartenente ai “Cavalieri Bianchi di Seborga”, già nel V.E.O.S.P.S.S. fin dal 2001, poi nell’ O.S.S.C.B.S. con il Gran Maestro Gianfranco Guerra, con cui avevo già a lungo collaborato nel VEOSPSS per comuni affinità ideali ed identitarie – fino al suo abbandono della vita terrena ….essendo Egli,  purtroppo, “Andato Oltre” nel settembre del 2019.
Con l’occasione, desidero altresì rammentare che presso la Redazione della Consul Press, nel Marzo 2017, è stata simbolicamente domiciliata la Sede Onoraria dell’ Ambasciata  di Seborga in Roma,-  con una breve Cerimonia e relativa Benedizione eseguita da Padre Rinaldo Cordovani, presenti numerosi Cavalieri dell’allora OSSCBS, l’allora Gran Maestro Gianfranco Guerra e l’allora Siniscalco Cinzia Lai, nonché i Rappresentanti di altre Associazioni Cavalleresche, il Principe Marcello I e la Principessa Consorte Nina.      

(*1) SEBORGA non può non ricollegarsi, spiritualmente e storicamente, ai “Cavalieri del Tempio”, anche se tale Ordine giuridicamente è stato disciolto con un “Atto” del Pontefice Clemente V, mentre fisicamente è stato azzerato dal Re Filippo IV con la carcerazione e la tortura di gran parte dei Cavalieri, nonché con la successiva condanna a morte sul rogo del Gran Maestro Jaques de Molet e di Geoffroy de Charnay.
Nonostante tale scellerata e sanguinaria congiura – che ha visto ignobilmente complici ed alleati il Papa Clemente V ed il Regno di Francia – la Storia ha poi riabilitato gli allora “scomunicati” Cavalieri appartenenti all’Ordine del Tempio per gli studi e le ricerche del professore e medievista Franco Cardini e a seguito del ritrovamento di importanti documenti da parte della dottoressa Barbara Frale.
Ma, ciò nonostante, bisogna prendere atto che, scomparsi purtroppo i gloriosi “Cavalieri del Tempio”, oggi nel Mondo Cavalleresco esistono Ordini e/o Associazioni di Cavalieri solo “idealmente” ricollegabili agli insegnamenti ed alla “Regola” di San Bernardo da Chiaravalle, in quanto non si è Cavalieri indossando un Mantello, ma solo condividendo i valori spirituali indicati da questo Grande Santo, Abate e Padre dell’ Ordine dei Cistercensi.

(*2) Nina Dobler (dopo la scomparsa di Giorgio I – carismatico e mitico “Primo Principe” di Seborga, avvenuta il 25.11.2009) ha iniziato a ricoprire il suo ruolo nel Principato, quale consorte di Marcello Menegatto eletto il 25 Aprile 2010 e riconfermato il 23.4.2017 per un 2° mandato settennale, ma interrotto per una sua volontaria abdicazione nell’aprile 2019.  Indette le nuove elezioni, la Principessa Nina è riuscita trionfante il 10 Novembre, distaccando considerevolmente gli altri canditati.
Quindi onore a Lei in quanto – sia precedentemente come Principessa Consorte, sia ora come Principessa S.A.S. – sta dimostrando, intelligentemente e meritatamente, con capacità e sensibilità, di saper rappresentare le aspirazioni del Popolo di Seborga e dello stesso Principato.     

> 3. La Consul Press da oltre un XXennio dedica particolare attenzione  al “Mondo dei Cavalieri” e spesso ha anche seguito sia la Storia, sia le cronache di Seborga, interessandosi alle vicende dei Cavalieri Bianchi, ricostituiti a suo tempo da Giorgio I nel VEOSPSS (Venerabilis Equester Ordo Sacri Principatus Sancti Sepulchri), unitamente ai Cavalieri di San Bernardo. Purtroppo, dopo la scomparsa di Giorgio I, l’Ordine si è frazionato in più Gruppi ed Associazioni tra loro a volte anche in contrapposizione.’
La Consul Press ha seguito anche alcuni dibattiti programmatici/ politici / a
mministrativi in Seborga come quello effettuato nell’Aprile del 2017 tra Marcello Menegatto, Principe uscente e il suo contendente Avv. Mark Dezzani, non risparmiando le proprie critiche ad entrambi …vds. al riguardo un intervento pubblicato su questa testata, riguardanti tematiche specificatamente economiche e monetarie.
Più volte sulla Consul Press sono stati segnalati Convegni ed incontri ove hanno partecipato congiuntamente varie Associazioni Cavalleresche per convergere su obiettivi comuni e condivisibili, come è possibile visionare nella specifica rubrica riservata a tali tematiche, ove risultano pubblicati numerosi articoli, comunicati ed interventi.
Un particolare ed organico collegamento sussiste, inoltre, tra la Consul Press e l’Ordine della Concordia, che spesso ha partecipato a riunioni costruttive e significative con alcuni Cavalieri dell’ O.S.S.C.B.S.
Personalmente auspico una prosecuzione del dialogo aperto tra l’Ordine della Concordia e i Cavalieri Bianchi di Seborga CBS – dai quali non posso né intendo distaccarmi – per il proseguimento di una serie di attività ed iniziative a suo tempo ipotizzate ….ripetendo, al riguardo, un motto spesso scandito nei nostri brindisi, fin dai tempi di Giorgio I:  “A DIEU ET A NOUS” _____________________Giuliano Marchetti