Seborga, XX Agosto MMXXIV:
871° Anniversario in Onore di S. Bernardo
A SEBORGA, FESTA NAZIONALE
dell‘ANTICO SACRO PRINCIPATO
Alle ore 18, al termine della Santa Messa celebrata nella Chiesa di San Martino in onore di San Bernardo e della successiva Processione, sono iniziati i Festeggiamenti del XX AGOSTO – Anniversario della scomparsa del Santo, avvenuta nell’Abbazia di Clairvaux – con il rituale colpo di cannone e l’esecuzione dell’Inno Nazionale del Principato alla presenza di S.A.S. la Principessa Nina Dobler ed il Suo Seguito, coincidendo la data del 20 Agosto con la Festa Nazionale dell’Antico e Sacro Principato di Seborga.
Dopo un breve e brioso rinfresco offerto dalla “Pro Seborga” in Piazza Martiri Patrioti, presso l’Auditorium ha avuto luogo la presentazione di un nuovo romanzo: “L’enigma dell’oleandro”, a firma di Luigi Stefanazzi – autore di un giallo, ambientato nel Principato di Seborga nell’estate del 1954, con alcuni delitti e relative indagini del brillante ma alquanto burbero Commissario Brando Donati, fino alla risoluzione del caso. Accanto all’autore, la Principessa Nina ed il Consigliere della Corona Franz Verrando, che lo ha coadiuvato nel dibattito con il pubblico.
Successivamente, verso le 20,45 la Principessa Nina ha fatto il Suo ingresso in Piazza Martiri Patrioti a bordo di una splendida Lancia Artena Cabriolet Garavini del 1934 (gentilmente concessa dalla Famiglia Lamberti Rivella) con le “bandierine diplomatiche” tipiche delle auto dei Capi di Stato.
Durante il percorso dalla Chiesa di San Bernardo alla piazza, la Principessa è stata doverosamente “ben scortata“ dai Consiglieri della Corona, dai Priori, dalle Guardie, nonché …quasi con un particolare “affetto ed orgoglio” (a mio personale giudizio *1) da una ristretta rappresentanza dei Cavalieri di San Bernardo e dei Cavalieri Bianchi di Seborga.
Da citare ancora, come componenti del Corteo, i Figuranti del Sestiere Burgu di Ventimiglia con i loro abiti storici ed i Bambini Mini-Consiglieri.
Sul palco dell’Auditorium, S.A.S. Principessa Nina Dobler ha svolto il suo intervento e, dopo i saluti e ringraziamenti, ha annunciato un prossimo “Viaggio Ufficiale in India” con una Delegazione di Consiglieri della Corona, su invito delle Rappresentanze Estere del Principato ivi già istituite, per consolidare i rapporti già eccellenti tra questo Grande Paese ed il Principato di Seborga.
La Principessa ha poi nominato quattro nuovi Mini Consiglieri della Corona: Aurora Corona, Asia Roggero, Alice Barletta e Leonardo Barletta; tale Mini Consiglio della Corona, istituito lo scorso anno, è un organo simbolico che si propone di riunire i Bambini del Principato di Seborga con un’età compresa tra i tre e i tredici anni.
Si è quindi giunti al momento forse più atteso: la presentazione della nuova moneta da 1 Luigino del Principato di Seborga, in affiancamento alla moneta da 1 Luigino e mezzo emessa nel 2021 e la banconota da 3 Luigini emessa lo scorso anno, oltre alle precedenti monete emesse dagli altri Sovrani di Seborga.
Dopo un breve excursus storico sui Luigini, coniati in Seborga sin dal Medioevo, la Principessa Nina ha “svelato” un quadro con un ingrandimento della nuova moneta, tra gli applausi dei presenti ed uno spettacolo di bellissimi Fuochi d’Artificio.
Disponibile sia nella versione monometallica in bronzital, sia nella versione in argento 999 in edizione limitata, la moneta – coniata a Torino da International Mint, storica zecca da lungo tempo partner del Principato di Seborga – reca al dritto l’effigie in profilo della Principessa, il suo stemma personale e lo stemma del Principato, l’indicazione del taglio da 1 Luigino; al rovescio, invece, la moneta ritrae il Belvedere del Principato con garitta e cannone, il millesimo 2024 e il motto del Principato “Sub Umbra Sedi”.
Trattasi della quarta volta che un luogo del Principato viene rappresentato su un Luigino: nel 1995 il Principe Giorgio I già emise una moneta da mezzo luigino riproducente Piazza San Martino, con la Chiesa ed il Palazzo dei Monaci; la Chiesa di San Bernardo risultava invece riprodotta sulla moneta da 2 Luigini del 2013 sotto il regno del Principe Marcello I e sulla banconota da 3 Luigini sotto il regno della Principessa Nina.
Prima di concludere la sintesi di questa Giornata di Festività Religiose (… e non solo), meritano essere applauditi – per la loro bravura e professionalità – gli Sbandieranti dei Sestieri di Ventimiglia ed i Musici del Libero Comune Marinaro nonché, per l’affetto verso il Principato, tutti coloro che nella propria anima si sentono idealmente e spiritualmente “Veri Seborghini” .
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(*1) NOTE A MARGINE
– Se mi è consentita una riflessione personale – dopo la mia “Consacrazione a Cavaliere” nel 2002 con Giorgio I – non mi è facile ricordare quante volte ho partecipato in Seborga alle Cerimonie del 20 Agosto (San Bernardo), dell’11 Novembre (San Martino), del 23 Aprile (San Giorgio), o ad altre riunioni in Piemonte, Campania ed Abruzzo (con il VEOSPSS) e poi a Roma, Bergamo e in più zone della Lombardia e Toscana (inizialmente con la Prioria AD MAJOREM DEI GLORIAM con Priore Gianfranco Maria Guerra, poi successivamente confluita nell’Ordine “OSS-CBS”, presieduto sempre da Gianfranco Guerra, quale Templi Magister Maior e coadiuvato da Cinzia Lai, quale Gran Siniscalco).
Mi ricordo comunque di aver partecipato a molteplici incontri, sempre con Gianfranco Guerra e da Lui stesso promossi, cercando di “ricostituire” una Tavola Rotonda permanente con altri Ordini ed Associazioni di Cavalieri ispirata alle “Regole“ come a suo tempo indicate da San Bernardo di Chiaravalle.
OLTRE a quanto sopra sintetizzato, mi interessa rilevare un costante impegno da parte della Redazione dell’Agenzia Giornalistica “CONSUL-PRESS“ – nell’ambito di una sezione dedicata ai “Templari, Nobili e Cavalieri” a narrare sulle sue edizioni cartacee e sul suo web – a volte anche criticamente e forse da oltre 25 anni – le vicende sia dei “Cavalieri Bianchi“, sia di questo Antico Principato Abbaziale, che senz’altro rappresentano entrambi una parte rilevante della nostra Cultura, Stroria e Tradizione.
IL PRINCIPATO di SEBORGA, per noi Cavalieri, potrebbe rappresentare un ideale “Regno di Camelot” e, per l’Italia intera, un notevole Patrimonio Culturale ed Identitario, Leggendario e Storico …e non solo !
Seborga infatti, se intelligentemente rivalutata, potrebbe rappresentare anche una risorsa economica e turistica, così come altre numerose Località presenti nel nostro “Bel Paese”, sulle quali sembra ancora pervadere una “Sacralità” tramandataci dal MedioEvo e, spesso, risalente ancora a più lontani Secoli.
La stessa “Moneta del Principato”, il Luigino, a prescindere da valutazioni numismatiche o da quotazioni in borsa, potrebbe effettivamente essere utilizzata come “moneta complementare”, richiamandoci ai ponderosi studi del Prof. Giacinto Auriti e alle sue teorie sulla “Sovranità Popolare della Moneta“.
E su queste tematiche, a cui già più volte abbiamo accennato sulla Consul Press, ritorneremo con una serie di approfondimenti.
AD MAIORA ! _______________________ GIULIANO MARCHETTI