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Società Moderna del Disturbo Istrionico

Degli Influencer alle Relazioni Sociali

Nella società moderna, tuttavia, i tratti tipici del DIP possono essere facilmente mascherati o persino rafforzati da dinamiche sociali che premiano la visibilità, l’emotività esagerata e l’autopromozione. In questo articolo esploreremo come la società contemporanea, con il suo crescente fascino per l’apparenza e la visibilità, contribuisca a camuffare e talvolta amplificare i tratti istrionici, mettendo in luce i pericoli che questo fenomeno può comportare nelle relazioni interpersonali e nella salute mentale.

L’ascesa dei social media e la crescente importanza dell’apparenza pubblica

Negli ultimi decenni, il mondo è cambiato radicalmente con l’avvento di internet e dei social media. Piattaforme come Instagram, Facebook, TikTok e YouTube hanno trasformato il modo in cui comunichiamo, interagiamo e, soprattutto, ci presentiamo agli altri. Nella società odierna, l’apparenza e la visibilità sono diventate centralissime, e la percezione di sé passa sempre più attraverso il filtro della pubblicità digitale. I social media hanno reso possibile per chiunque ottenere attenzione, e in alcuni casi fama, senza una preparazione formale o uno status sociale consolidato. La conseguenza diretta è la creazione di una cultura in cui l’aspetto esteriore, la performance emotiva e il numero di “mi piace” diventano indicatori di valore. Questa “società della visibilità” ha una connessione diretta con il Disturbo Istrionico della Personalità. Le persone con DIP, che tendono a cercare attenzione e approvazione in modo esagerato, possono trovare nei social media un terreno fertile per esprimere e amplificare i loro comportamenti. Pubblicare foto, video e contenuti che suscitano forti emozioni o impressioni drammatiche può servire come meccanismo di gratificazione, accrescendo la sensazione di essere al centro dell’attenzione e, di conseguenza, favorendo la perpetuazione di questi tratti. La ricerca continua di “like” e commenti diventa una misura della propria autostima, un riconoscimento che nel caso di individui con DIP può diventare l’unico modo per sentirsi apprezzati.

Come le dinamiche dei social media possono amplificare il comportamento istrionico e nascondere i suoi tratti patologici

I social media, purtroppo, non solo facilitano il comportamento istrionico, ma in alcuni casi lo esaltano. La piattaforma stessa premia i contenuti che suscitano reazioni forti e immediati, creando una spirale in cui l’emotività esagerata e il dramma diventano quasi un “linguaggio” per raccogliere attenzione. Questo non significa necessariamente che tutti gli utenti dei social media soffrano di un disturbo della personalità, ma il modello di interazione online può rafforzare comportamenti che si avvicinano al DIP. L’incoraggiamento della visibilità personale attraverso video, selfie, racconti emozionali o situazioni drammatiche crea una distorsione della realtà in cui il comportamento istrionico non è solo accettato, ma a volte addirittura premiato. In questo modo, i tratti patologici del disturbo possono essere difficili da riconoscere e possono sembrare, agli occhi di chi osserva, semplici manifestazioni di espressione creativa o emotiva. Inoltre, l’esposizione continua alla validazione esterna (attraverso il numero di follower, commenti positivi o condivisioni) può rinforzare l’idea che solo attraverso l’esibizione si possa raggiungere il riconoscimento sociale, nascondendo i pericoli legati a questi comportamenti. La linea tra un comportamento istrionico e l’espressione pubblica di sé diventa sempre più sfocata.

Il parallelismo tra i comportamenti dei personaggi pubblici e quelli delle persone con DIP

Le dinamiche dei social media e della visibilità pubblica non si limitano a chiunque utilizzi queste piattaforme; esse si estendono anche alle celebrità e agli influencer, che sono i protagonisti di una cultura dell’intrattenimento che premia l’apparenza e il dramma. Le celebrità, gli influencer e le personalità pubbliche, spesso in cerca di attenzioni e di un continuo flusso di affetto e ammirazione, possono manifestare comportamenti che ricordano quelli di chi soffre di DIP. Molti degli atteggiamenti esagerati, teatrali e focalizzati sull’auto-promozione che vediamo nei personaggi pubblici non sono semplici strategie di marketing, ma possono essere interpretati come tratti che riflettono la personalità istrionica. Un esempio evidente è dato dal modo in cui molte celebrità utilizzano i social per promuovere non solo il loro lavoro, ma anche se stessi, la loro vita privata, e soprattutto le loro emozioni. La continua condivisione di dettagli privati, le esibizioni emotive, e la cura minuziosa dell’immagine personale sono spesso strumenti per mantenere alta l’attenzione su di sé. Questi comportamenti non sono per forza patologici, ma quando l’emotività e il dramma vengono usati come principale forma di comunicazione, possono rispecchiare alcuni tratti tipici del Disturbo Istrionico. Molti influencer, ad esempio, presentano una versione idealizzata della propria vita, con momenti che spaziano dalla felicità assoluta alla tragedia emotiva, il tutto con l’intento di suscitare una reazione immediata e viscerale nei loro follower. Questo fenomeno non solo amplifica il comportamento istrionico, ma crea anche un modello che altre persone potrebbero cercare di emulare per ottenere visibilità, talvolta senza rendersi conto della dimensione patologica di certi comportamenti.

La creazione di una cultura dell’intrattenimento che premia il dramma emotivo e la visibilità

La crescente attenzione verso i contenuti emotivamente drammatici ha portato alla creazione di una cultura dell’intrattenimento che premia il dramma emotivo come una merce di consumo. Reality show, talk show, e programmi di intrattenimento basati su conflitti emotivi o situazioni estreme sono diventati popolari proprio perché offrono agli spettatori un’esperienza intensa e coinvolgente. Questo tipo di intrattenimento non solo promuove la visibilità dei partecipanti, ma alimenta anche la dinamica sociale in cui il comportamento esagerato e la ricerca dell’attenzione diventano il modo per guadagnare valore sociale e fama. In un contesto del genere, il comportamento istrionico può essere visto come qualcosa di “normale” o addirittura desiderabile. I personaggi pubblici che esibiscono emozioni forti, atteggiamenti esagerati o conflitti personali sono spesso premiati con maggiore visibilità e successo. Questo fenomeno contribuisce a creare una società che premia la “visibilità a tutti i costi”, dove chi è disposto a mostrare più di sé stesso, senza filtri o inibizioni, è considerato più interessante e degno di attenzione.

Come la pressione sociale a “stare al centro dell’attenzione” contribuisce al rafforzamento dei tratti istrionici

Nella società moderna, la pressione a “stare al centro dell’attenzione” è sempre più forte. La competizione per visibilità, sia nelle piattaforme online che nei contesti sociali tradizionali, ha creato un ambiente in cui il successo personale è misurato dalla capacità di attirare l’attenzione. Questo fenomeno ha avuto un impatto significativo sulla formazione delle relazioni sociali, alimentando tratti istrionici come la ricerca di approvazione, l’emotività esasperata e l’incapacità di instaurare legami stabili. La cultura dell’autopromozione, dove ogni azione, ogni parola e ogni dettaglio della vita è un’opportunità per attirare l’attenzione, ha contribuito a far emergere comportamenti che possono essere considerati patologici, come il bisogno continuo di essere osservati e approvati. In un contesto in cui le persone cercano di massimizzare la loro visibilità e il loro impatto, chi soffre di DIP potrebbe semplicemente riflettere queste tendenze, vedendo l’espressione esagerata delle proprie emozioni come l’unico modo per ottenere soddisfazione sociale.

Le dinamiche tra individui e gruppi sociali nell’era dell’autopromozione continua

In un mondo dove l’autopromozione è diventata la norma, i gruppi sociali sono inevitabilmente influenzati da queste dinamiche. Gli individui con tratti istrionici possono trovare particolarmente difficile mantenere relazioni autentiche, poiché sono costantemente alla ricerca di approvazione esterna e hanno difficoltà a stabilire connessioni genuine e durature. Inoltre, la pressione a conformarsi alla “cultura della visibilità” può spingere anche le persone che non soffrono di DIP a esibire comportamenti eccessivi per essere notate. L’effetto collaterale di questa tendenza è che le relazioni sociali diventano superficiali e basate sull’apparenza, alimentando ulteriormente il circolo vizioso della ricerca di attenzione e approvazione. In questo scenario, i tratti istrionici vengono spesso confusi con comportamenti che sembrano normali o addirittura necessari per il successo personale, rendendo più difficile per le persone riconoscere il confine tra comportamento sano e patologico. In conclusione, la società moderna, con la sua crescente enfasi sull’apparenza, la visibilità e l’autopromozione, ha creato un terreno fertile per il camuffamento e l’amplificazione dei tratti istrionici. I social media, le celebrità, e la cultura dell’intrattenimento contribuiscono a normalizzare comportamenti che, se non trattati, possono evolvere in un disturbo psicologico grave. Riconoscere queste dinamiche è essenziale per comprendere le influenze sociali sulla psicologia individuale e per adottare interventi educativi e terapeutici che aiutino a prevenire l’instabilità emotiva e le difficoltà relazionali legate al Disturbo Istrionico della Personalità.

 

©Veronica Socionovo

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