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Sovranità Popolare:
la rivista del Popolo Sovrano

NASCE LA RIVISTA del POPOLO SOVRANO 
che si racconta, riflettendo su sé stesso

Indipendenza, libertà e pluralità dell’informazione sono irrinunciabili in un cammino di progresso sociale. Eppure, il controllo che il grande capitale privato esercita su bona parte del sistema mediatico rischia di soffocare questa esigenza. In risposta, un piccolo gruppo di amici un po’ folli ha deciso di lanciare un ambizioso progetto editoriale con l’intento preciso di condividere gestione e responsabilità con il numero più ampio possibile di partecipanti.

Il coraggio di una Rivista periodica di carta per andare contro corrente: in un mondo che corre solo in superficie, vogliamo permettere la riflessione lenta e profonda, da rigirarsi fra le mani. Per toccare con mano quanto sia vero che la parola è realtà.
La crea, la plasma, la indirizza. Niente lucro, niente profitti, niente compensi a chi scrive, ma Libertà di esprimersi!
Troppo preziosa per poter essere ripagata con una moneta che si può creare dal nulla. Libertà di raccontare, offerta a chiunque abbia qualcosa di serio da dire e lo sappia fare con garbo. Senza una linea politica, senza una direzione che non sia solo ricerca del vero, del bello, del coinvolgente, del possibile. Di tutto ciò che stenta a trovare spazio altrove, nei media controllati dal potere economico.

Un’associazione di promozione sociale nella quale i soci diventano editori popolari, condividono responsabilità e partecipano attivamente. Scrivono, commentano, leggono, ricercano storie e opinioni, organizzano presentazioni e convegni, diffondono la rivista come possono. Arrivano a centinaia, le persone interessate: la proposta risponde ad un’esigenza sentita.

Rinnoviamo a giorni anche lo spazio web dedicato (https://www.sovranitapopolare.org/), per dare spazio e continuità al bisogno di dialogo e di partecipazione. I temi lanciati sul mensile possono trovare così risposte e nuovi stimoli. E diffusione. Diffusione rapida del Risveglio, che ricerca un pensiero lento. Lento e profondo. Anche il Web, infatti, può adattarsi ad una umanità che smette di dormire e di lasciarsi condizionare, per riprendersi in mano la sua voglia di creatività. E di Libertà.

Guido Grossi, Presidente Sovranità Popolare Aps