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Un estremo saluto a Rita Borsellino

LA MAFIA NON UCCIDE SOLO D’ESTATE 

Il 15 Agosto del 2018 si è spenta nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Civico di Palermo, Rita Borsellino, sorella del magistrato ucciso dalla mafia il 19 luglio del ’92;  da allora il suo impegno fu quello di portare avanti quotidianamente gli ideali di giustizia di Paolo, un impegno costante e quotidiano con il quale ha cercato di giungere alla verità.

Il suo assillo non fu tanto scoprire gli attori dell’attentato in cui persero la vita il magistrato e gli uomini della scorta, quanto capire il perché, capire il motivo di un atto così efferato.

La camera ardente è stata allestita all’interno del Centro Studi intitolato al fratello a pochi passi dalla villa in cui risiedeva Totò Riina, villa confiscata alla mafia, poi le esequie per l’estremo saluto di parenti, figli ed amici alla sorella minore di Paolo Borsellino. Dal 1992 Rita Borsellino non ha mai mollata la presa, il suo obiettivo era giungere alla verità, una verità che purtroppo è stata trovata solo in parte, forse.

Rita Borsellino con il suo impegno tentò prima di giungere alla guida della Regione Sicilia ma, pur ottenendo oltre il 40% dei voti, il governatore uscente Cuffaro fu rieletto; in seguito si presentò alle primarie del centrosinistra per la nomina del Sindaco di Palermo che non riuscì a vincere.

Il suo impegno venne “sdoganato” in Europa, eletta europarlamentare nelle liste del PD e ancora, fu vicepresidente dell’associazione Libera, fondata da Don Luigi Ciotti per l’impegno alla lotta contro le mafie.

Questo vuole essere un piccolo omaggio, non esaustivo, alla sua memoria e a quella di Paolo Borsellino insieme a tutte le vittime delle mafie, per ricordare il coraggio, l’impegno e la fiducia nella giustizia e legalità.

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