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Una Visione Olistica dell’Essere Umano

Un Approccio Multidimensionale per il Benessere dell’Individuo, della Società e del Cosmo

Nel panorama contemporaneo della salute psicologica, il benessere non può essere visto come un concetto ridotto a una sola dimensione. La psicologia, infatti, abbraccia una vasta gamma di esperienze umane, che non si limitano all’aspetto mentale, ma coinvolgono anche il corpo, le emozioni, le relazioni sociali, la spiritualità, e le dinamiche collettive. L’approccio multidimensionale alla cura psicologica è una visione olistica che riconosce l’interconnessione di tutte le dimensioni dell’essere umano, comprendendo che la psiche, il corpo, l’ambiente e l’esperienza sociale influenzano e determinano il nostro benessere complessivo. Non possiamo, quindi, trattare un individuo in modo settoriale, separando i vari aspetti della sua vita, ma dobbiamo considerarlo come un sistema complesso dove ogni parte è interdipendente con le altre. Il benessere psicologico non è un obiettivo che si raggiunge in modo lineare o meccanico, ma un processo continuo che implica una crescita integrata e un equilibrio tra i vari ambiti della vita umana.

L’approccio multidimensionale si sviluppa dalla consapevolezza che ogni persona è un microcosmo, un riflesso dell’universo più grande, che vive e interagisce in un contesto che è a sua volta in continua evoluzione. Per comprendere il benessere psicologico in modo più profondo, è fondamentale riconoscere l’esistenza di una rete di connessioni che va ben oltre il singolo individuo, includendo la sua famiglia, la sua comunità, la cultura, la società e, infine, l’intero ecosistema planetario. L’individuo è un nodo all’interno di una rete più vasta, dove ogni cambiamento in una parte della rete influenzerà inevitabilmente tutte le altre.

Un concetto che emerge come centrale in questo contesto è Oikonomiká, un termine greco che tradizionalmente indica la gestione delle risorse domestiche. Tuttavia, in un’interpretazione moderna e multidimensionale, Oikonomiká può essere applicato alla gestione delle risorse psicologiche ed emotive. Questa interpretazione suggerisce che ogni individuo possiede un insieme di risorse interne – come le emozioni, la resilienza, l’energia mentale, il benessere fisico e la capacità di relazionarsi con gli altri – che devono essere gestite in modo equilibrato per mantenere un benessere ottimale.

Oikonomiká implica un equilibrio dinamico tra le diverse risorse che una persona possiede. Ad esempio, se una persona si concentra troppo sul lavoro o sulle responsabilità professionali a discapito delle relazioni familiari o del tempo dedicato a sé stessa, il risultato potrebbe essere un esaurimento emotivo o un disordine nelle sue priorità. Al contrario, una gestione oculata e consapevole delle proprie risorse psicologiche consente di creare armonia interiore e di prevenire il burnout. In quest’ottica, la cura psicologica non si limita a risolvere situazioni problematiche o a trattare sintomi patologici, ma si occupa anche di promuovere la consapevolezza delle risorse interiori e di come queste possano essere utilizzate al meglio per favorire il benessere e la crescita personale.

Oikonomiká rappresenta, quindi, una filosofia della cura psicologica che incoraggia l’autoconsapevolezza, la gestione proattiva delle proprie risorse emotive, e la creazione di un equilibrio tra le varie sfere della vita. È una sorta di “economia psicologica” che cerca di ottimizzare l’uso delle risorse interne per massimizzare il benessere complessivo, sia dell’individuo che della comunità.

L’approccio multidimensionale alla cura psicologica integra vari ambiti del trattamento e della crescita personale, tra cui psichiatria, psicoterapia, e tecniche di autoaiuto e crescita interiore. La psichiatria ha storicamente affrontato le malattie mentali da una prospettiva biologica e farmacologica, ma oggi è sempre più riconosciuto che un approccio unidimensionale non è sufficiente. La psichiatria si integra con la psicoterapia e la crescita personale, creando un sistema di cura che lavora su più livelli per affrontare la complessità dell’essere umano.

La psichiatria continua a svolgere un ruolo cruciale, specialmente per il trattamento di disturbi gravi come le psicosi, i disturbi bipolari, i disturbi d’ansia e la depressione, dove è necessario un supporto farmacologico per ristabilire l’equilibrio chimico e neurobiologico del cervello. Tuttavia, la psichiatria non deve essere considerata come un’attività separata dalla psicoterapia. Un trattamento completo deve includere anche una comprensione profonda delle dinamiche psicologiche, emotive e relazionali che influenzano il comportamento. La psicoterapia, infatti, aiuta l’individuo a esplorare e rielaborare traumi, conflitti interiori e modelli di pensiero disfunzionali, lavorando sulle radici emotive dei disturbi mentali.

La psicoterapia può essere vista come un processo trasformativo che non si limita alla cura dei sintomi, ma promuove anche la crescita e l’autorealizzazione dell’individuo. Le terapie moderne, come la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), la psicoterapia psicodinamica, la terapia sistemica, e la terapia umanistica, si concentrano su vari aspetti dell’essere umano, aiutando l’individuo a comprendere i propri modelli mentali, a migliorare la gestione delle emozioni, a risolvere conflitti relazionali e a sviluppare una visione più positiva e coerente della propria vita. L’obiettivo della psicoterapia non è solo alleviare il dolore psicologico, ma stimolare il potenziale di crescita e autocomprensione del paziente, aprendo la strada a una vita più ricca e soddisfacente.

L’approccio multidimensionale alla cura psicologica non si limita all’individuo, ma si estende anche alla collettività e al contesto sociale. Un individuo che raggiunge una maggiore consapevolezza di sé e sviluppa il proprio benessere psicologico ha il potenziale di influenzare positivamente la società circostante. Le relazioni interpersonali, la partecipazione attiva alla comunità, e l’orientamento verso la cooperazione e la solidarietà sono tutti aspetti che emergono quando una persona è in grado di gestire le proprie risorse psicologiche in modo equilibrato.

La cura psicologica, quindi, diventa anche una responsabilità sociale. Le società che pongono enfasi sul benessere psicologico degli individui e che supportano il trattamento della sofferenza psicologica hanno una maggiore capacità di rispondere in modo sano alle sfide collettive. La cura psicologica non è solo un’attività terapeutica individuale, ma un processo che contribuisce a migliorare la coesione sociale e la capacità di affrontare problemi complessi a livello comunitario e globale.

All’interno di una visione multidimensionale, la cura psicologica deve essere vista come un atto di responsabilità non solo nei confronti dell’individuo, ma anche nei confronti della società e del cosmo. Quando un individuo si sviluppa in modo equilibrato, le sue azioni e comportamenti positivi riflettono un benessere che si diffonde a livello collettivo. La cura psicologica contribuisce così alla creazione di una cultura di pace, armonia e benessere collettivo, che a sua volta supporta la salute psicologica degli individui.

Un concetto cruciale nell’approccio multidimensionale alla cura psicologica è l’autoregolazione, che si riferisce alla capacità di monitorare, controllare e modulare i propri stati emotivi, mentali e fisici per mantenere l’equilibrio psicologico e affrontare le sfide della vita. L’autoregolazione non riguarda solo la gestione del disagio psicologico, ma anche la capacità di sviluppare risposte funzionali ed efficaci a tutte le esperienze della vita, dai momenti di stress alle esperienze di gioia e soddisfazione.

L’autoregolazione richiede una profonda consapevolezza dei propri pensieri, emozioni e reazioni fisiche, e una capacità di orientare questi stati verso azioni che promuovano il benessere a lungo termine. Imparare a regolare le emozioni non significa sopprimerle, ma riconoscerle e gestirle in modo costruttivo. In questo contesto, la cura psicologica diventa non solo un trattamento per la sofferenza psicologica, ma anche un percorso di sviluppo personale che porta l’individuo a diventare più consapevole di sé, più resiliente e capace di affrontare le difficoltà in modo sano e positivo.

Quando l’autoregolazione è ben sviluppata, l’individuo è in grado di vivere in modo equilibrato, di prendere decisioni più consapevoli, e di interagire con gli altri in maniera sana e empatica. La crescita personale, che si basa sull’autoregolazione, è un processo continuo che porta non solo a una maggiore realizzazione individuale, ma anche al miglioramento del benessere collettivo.

L’approccio multidimensionale alla cura psicologica è un viaggio di trasformazione che coinvolge ogni aspetto dell’essere umano: la psiche, il corpo, le emozioni, le relazioni, la cultura e la spiritualità. Il benessere psicologico non è un obiettivo che si raggiunge una volta per tutte, ma un processo continuo di crescita e autorealizzazione. L’integrazione di psichiatria, psicoterapia, autoregolazione e crescita personale crea un sistema di cura completo che affronta la complessità della condizione umana.

Oikonomiká, come principio di gestione delle risorse psicologiche, invita a un equilibrio dinamico che consente di vivere una vita armoniosa e soddisfacente. La cura psicologica, in questo contesto, diventa una responsabilità collettiva, contribuendo al benessere di ogni individuo e della società nel suo complesso. Il benessere psicologico non è più visto come un fine individuale, ma come una risorsa che si diffonde, influenzando positivamente il mondo circostante e contribuendo alla creazione di una società più giusta, equa e sana. Il cammino verso la cura psicologica è un percorso di consapevolezza, di equilibrio interiore e di trasformazione collettiva che ha il potenziale di promuovere un cambiamento positivo e duraturo nella vita di ogni individuo e nell’intero tessuto sociale.

Veronica Socionovo®©

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