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Valentino tranquillizza sulla situazione in Qatar

“Il Qatar a noi ha dato tanto; con un totale rispetto per il management e i creativi ci ha supportato finanziariamente, lasciandoci lavorare in piena libertà: quindi tanto di cappello”. Ha risposto così Stefano Sassi, CEO del gruppo Valentino, interpellato sulla crisi diplomatica che ha recentemente investito l’emirato, che è azionista di riferimento dal 2012 attraverso il fondo Mayhoola for Investments, durante l’assemblea di Smi (Sistema Moda Italia) di ieri. Il numero uno della maison non si è inoltre detto preoccupato delle possibili ricadute di queste tensioni sui consumi: “Mi sembra che questo settore ci conviva, fa parte da qualche anno delle regole del gioco. Adesso i fenomeni vengono assorbiti in modo molto rapido, non è l’ideale, ma fin che si tratta di cose di piccole o medie dimensioni non credo avranno impatto sui consumi”.

La casa di moda è ottimista per il futuro, puntando a chiudere il 2017 ancora con un aumento del fatturato a doppia cifra. “Quest’anno – ha affermato il manager –  spero ancora di crescere double digit, anche se non è facile. Ma per brand come il nostro credo non sia possibile stare fermi. Al momento non vedo ancora Valentino come un gruppo da 3 miliardi, ma ha certamente grandi potenzialità di crescita”, riporta Reuters Italia. Il gruppo italiano ha chiuso il 2016 con ricavi in crescita del 13% a 1,11 miliardi di euro.

La maison Valentino non è l’unico investimento tricolore fatto dai diversi fondi in orbita all’emirato del Qatar. Sul fronte moda si è mosso attraverso la società Mayoola for Investment, attrasverso la quale lo scorso anno ha conquistato il 100% di Pal Zileri, mentre su quello immobiliare a essere attivo è stato soprattutto il fondo sovrano Qatar for investments, a cui fanno capo il quartiere di Porta Nuova e l’hotel Gallia a Milano, gran parte della Costa Smeralda in Sardegna (attraverso il Qatar Foundation Endowment ha investito anche nell’ospedale Mater Olbia), a Roma gli hotel Excelsior, St. Regis, Aleph e la società di food and beverage Inalca, controllata dal gruppo Cremonini. In questi mesi, inoltre, la compagnia aerea Qatar airways è in trattativa per rilevare il 49% di Meridiana.

articolo via pambianconews