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“Vigilanza Privata, da agosto in attesa dello stipendio”:
inizia un presidio dei lavoratori Secur presso il Mi.S.E.

Vigilanza Privata,  i Sindacati a fianco dei Lavoratori SECUR
….al
Mi.S.E i Dipendenti, fin da agosto senza stipendio, in presidio e in attesa

comunicato stampa di Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl

“I dipendentii e le loro famiglie sono allo stremo, chiediamo garanzie”

“Abbiamo indetto per il 15 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13, un presidio al Mise dei lavoratori del Gruppo Secur Srl, azienda che conta centinaia di dipendenti a Roma e che dallo scorso agosto non corrisponde loro né stipendi né tredicesima: i lavoratori e le loro famiglie sono allo stremo, hanno bisogno di soluzioni urgenti. Non si può più andare avanti così, navigando nell’incertezza”.

E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Marco Feuli e Paolo Le Foche, rispettivamente funzionario dipartimento Servizi della Filcams di Roma e Lazio, e segretario territoriale della Fisascat-Cisl di Roma e Lazio, aggiungendo che “lo scorso dicembre, l’azienda ha reso noto che, a seguito dell’ingresso di un nuovo socio e del conseguente aumento di capitale, sarebbe stata possibile l’erogazione delle spettanze correnti e, tramite un piano di rientro, degli arretrati. Purtroppo però il tempo sembra scorrere invano, perché finora è stata erogata, peraltro non a tutti i dipendenti, una cifra di poco superiore ai 500 euro”.

“E’ dal 4 febbraio dello scorso anno, data dell’acquisizione dell’istituto di vigilanza privata Sipro da parte del Gruppo Secur – concludono -, che quest’ultimo riesce a pagare le retribuzioni in modo altalenante, creando enormi difficoltà ai lavoratori, che non riescono più a far fronte a pagamenti e scadenze: sin dall’inizio, infatti, si sono accumulati arretrati senza che si riuscisse mai ad essere in pari con i pagamenti. Alla luce di questo prolungato ed estenuante periodo di incertezze, chiediamo urgentemente chiarezza e garanzie all’azienda, e al tempo stesso auspichiamo  di essere ricevuti al Mise, che è stato garante dell’acquisizione e adesso deve responsabilmente cercare soluzioni concrete e condivise nell’interesse di centinaia di famiglie”.

 

 

 

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