“Villa Hjelt, la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki” presentata dall’Amb. Gaetano Cortese

Scritto da Giuliano Marchetti il 02/12/2024. Pubblicato in Esteri, Diplomazia e Internazionalizzazione.

La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Helsinki
e le Relazioni Diplomatiche tra Italia e Finlandia

Questo è il Titolo dell’Opera con cui l’Ambasciatore Gaetano Cortese ha ulteriormente arricchito la monumentale raccolta editoriale dedicata alle Sedi Diplomatiche dell’Italia all’Estero e, come per i precedenti volumi, ci si trova di fronte ad un nuovo ‘Gioiello’ che si va ad incastonare nella lunga e preziosa ‘Collana’ ideata e curata da Lui stesso, ben 25 anni or sono, con la Casa Editrice Colombo di Roma, a suo tempo fondata da Carlo ed attualmente diretta da Giovanni Battista Colombo.

E’ altresì interessante ricordare che tale Collana – oggi composta (salvo errore) da ben 45 Gioielli, singolarmente e specificatamente curati dall’Amb. Gaetano Cortese – ha celebrato il Primo XXale di continui successi editoriali già nel 2020 (clik qui) con un evento in cui, nella serata, la Farnesina appariva gioiosamente ed interamente illuminata dalla luce del Tricolore; così come si deve ricordare che i pregevoli volumi pubblicati in questa stessa Collana sono opere fuori commercio destinate a “Titolo d’Onore” a numerose selezionate Personalità, come un significativo e spontaneo omaggio del nostro Paese.

Il volume dedicato a Villa Hjelt, quale nostra Sede Diplomatica, è attualmente in corso di presentazione in concomitanza sia del I° Centenario di acquisizione dell’Edificio da parte dello Stato Italiano, sia del XXX Anniversario dell’adesione della Finlandia all’Unione Europea e, come già accennato, componente di una specifica ‘enciclopedia monotematica’ ideata per divulgare la conoscenza del patrimonio architettonico ed artistico delle nostre Sedi Diplomatiche all’Estero.
E, come più volte già descritto sulla Consul-Press, tali Sedi rappresentano non solo edifici di elevato e particolare interesse ma, più propriamente e simbolicamente, veri “Palazzi Viventi”, poiché oltre all’intero patrimonio materiale ed immateriale custodito nel proprio interno, custodiscono anche quei riferimenti culturali ed identitari per mantenere vivo un collegamento umano e spirituale con le nostre Comunità presenti in “Territori Lontani”.

Nel volume in oggetto viene illustrata la storia della Residenza ad Helsinki sotto il profilo storico ed architettonico, situata a breve distanza dal mare e su un’importante arteria del ben celebrato quartiere Eira.
L’Edificio presenta una scalinata d’accesso con un frontale di colonne in stile neoclassico, impreziosita da un retrostante giardino che, tramite altro cancello di accesso, consente di accedere in un’enclave ricca di architetture “art nouveau“ ed “art deco“ ove risiedono numerose altre Residenze Diplomatiche Estere; un’enclave che può richiamare. per coloro che conoscono Roma, la zona di Valle Giulia, sede della maggior parte di Accademie ed Istituti Culturali presenti nella Capitale e, quasi all’unisono, di particolare pregio, tra cui, a mio giudizio, particolare ammirazione merita l’Accademia di Romania.

Tale Edificio, nominato Villa Hjelt ed ultimato nel 1912 a cura del famoso architetto finlandese Gustav Estlander, risulta essere tra quelli più eleganti in Helsinki, il suo nome deriva dal precedente Patron, l’ingegnere ed uomo d’affari in ambito finanziario Allan Hjelt, appartenente ad un’importante Famiglia finlandese. Trattasi di una Famiglia nota per la propria cultura e pari ricchezze derivanti dalla proprietà di Turun Verkatehdas e da una vasta collezione d’opere d’arte, a suo tempo ereditate, di enorme valore commerciale successivamente incrementata con ulteriori acquisti nel corso della sua attività professionale. Gran parte di tali opere furono donate dallo stesso Allan Hjelt e dalla sua Famiglia alla Abo Akademi, di cui fu uno dei fondatori e gran Mecenate.

L‘Ing. Allan Hjelt unitamente all’Arch. Eliel Saarinen, suo socio ed amico, nel periodo di forte espansione immobiliare al centro di Helsinki – e più precisamente proprio nella stessa area storica – riuscì a realizzare numerosi progetti edilizi della città, tra cui anche la ristrutturazione del suo edificio nel 1917 a Tehtaankatu 32 con ampliamento degli ambienti interni dotando di maggiore spazio e visibilità le sale di rappresentanza sia per i ricevimenti, sia per l’esposizione della sua collezione di opere d’arte.

Sempre nel 1917, a seguito dell’indipendenza finlandese e nell’attesa delle relative innovazioni costituzionali, veniva ipotizzata la destinazione dell’edificio a Residenza del Primo Re di Finlandia, ma le tragiche vicende della guerra civile bloccarono il ‘Progetto Monarchico’ ed il Governo Italiano nel 1925 riuscì ad acquisire l’edificio per collocarvi la Sede della Legazione d’Italia in Finlandia, successivamente divenuta dal 1955 la propria Ambasciata.
Tale Residenza ha congiuntamente ospitato la Cancelleria e la Residenza del Capo Missione per vari decenni finché, con le cresciute esigenze logistiche per lo sviluppo delle ‘Attività Istituzionali’, si è reso necessario trasferire la Cancelleria presso altra diversa Sede.

Nel volume, oltre agli aspetti architettonici e culturali dell’edificio, dall’Amb. Gaetano Cortese viene esposta e ricostruita anche la storia delle relazioni diplomatiche tra Italia e Finlandia, con le ‘Visite di Stato’ ed ufficiali dei Presidenti Finlandesi in Italia e dei Presidenti Italiani in Finlandia, nonché dei Capi di Governo e dei Ministri degli Affari Esteri con le missioni dei Rappresentanti Diplomatici Italiani in Finlandia e Finlandesi in Italia.
Il libro si apre con una prefazione dell’Amb. Nicola Todaro Marescotti ad Helsinki, e con un indirizzo di saluto dell’Amb. Matti Lassila a Roma, seguiti dai ricordi degli Amb. Sergio Pagano e Gabriele Altana, già capi missione d’Italia in Finlandia / con un intervento dell’Ambasciatore e Consigliere di Stato Rocco Cangelosi su “La politica estera della Finlandia ed il ruolo svolto nella Unione Europea” / con un contributo del Prof. Francesco Perfetti, già Capo del Servizio Storico, Documentazione e Archivi della Farnesina.
Il volume raccoglie anche una serie di interventi di particolare rilevanza nei rapporti fra i due Paesi tra cui quelli del Presidente Sergio Mattarella e del Presidente Sauli Niinisto durante le loro rispettive visite di Stato nelle Nazioni ospitanti.

Nello stesso volume vengono inoltre annotate, con relative informazioni, le due recenti eccezionali esposizioni svoltesi in Italia a Roma presso il Museo MAXXI ed in Finlandia ad Helsinki presso il Museo d’Arte Sinebrychoff.
In particolare, al Museo MAXXI, l’Amb. Matti Lassila e l’Amb.trice Satu Maki hanno visitato la “Mostra rende la Finlandia più nota in Italia“, dedicata all’architettura e design dello Studio Aalto che, con l’opera di Aino, Alvar e Elisa Aalto, ha positivamente influito sulla cultura finlandese e sulla storia dell’architettura, come evidenziato dalla Dir.trice Lorenza Baroncelli, nell’accogliere gli illustri Diplomatici Finlandesi il 13 febbraio 2024 .

Successivamente il nostro Amb. Sergio Pagano ha visitato il 12 settembre 2024
la “Mostra Jacopo Bassano – Maestro del Rinascimento Veneziano”

al Museo d’Arte Sinebrychoff di Helsinki, ivi accolto dalla Dir.trice Kirsi Eskelinen. L’importante esposizione, che annovera ben 34 dipinti è stata realizzata puntando su un’ampia collaborazione internazionale nonché sull’apporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki, rivisitando le opere eseguite dal nostro Maestro e la sua attività svolta quasi in un trentennio e che resteranno esposte sino al 12 gennaio 2025.

E’ altresì importante segnalare la narrazione svolta dall’Amb. Gaetano Cortese, in questa sua (per ora) ultima fatica culturale su una mostra espositiva dell’Amb. Stefano Benazzo che – nel ruolo Artista – ha dedicato alla “Nave Scuola“ della Marina Militare Amerigo Vespucci, protagonista “Del mare e dei destini – Nel solco del vento” assieme ad una raccolta di immagini di relitti piaggiati di navi e imbarcazioni a suo tempo esposta al Museo Forum Marinum di Turku.

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Come già altre volte pubblicato su numerose e qualificate Testate che si occupano di Arte, Araldica, Associazioni ed Ordini Nobiliari-Cavallereschi, Diplomazia, Diplomazia Culturale, FF.AA. (*1), l’Amb. Gaetano Cortese viene riconosciuto a livello internazionale un punto di riferimento essenziale, nonché tra i massimo esperti del patrimonio architettonico, artistico, culturale e storico delle Sedi Diplomatiche Italiane in tutto il mondo.
Trattasi di esperienze e di competenze che, a prescindere probabilmente da innate capacità e sensibilità personali, sono state acquisite e perfezionate anche nel corso della sua intensa attività nella Diplomazia al servizio del proprio Paese.

Gaetano Cortese ha inizialmente prestato servizio presso le Sedi Diplomatiche d’Italia di Zagabria, Berna, L’Avana, Washington DC e nella Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea di Bruxelles, in qualità di Ministro Consigliere.
Dal 1992 al 1999 ha ricoperto l’incarico di Consigliere aggiunto per l’Informazione e la Stampa del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro; dal 1999 al 2003 è stato Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio; dal 2006 al 2009 è stato Ambasciatore d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi e Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OPAC – Organizzazione Proibizione Armi Chimiche a L’Aja.
Nella foto l’Ambasciatore durante la visita di Stato in Finlandia nel 1993.

Gaetano Cortese si è affermato inoltre come autore di testi giuridici, nonché di saggi ed articoli su tematiche di diritto comunitario e internazionale pubblicati a Parigi, quale Docteur de l’Université de Paris en Droit International presso la Facoltà di Giurisprudenza della Sorbona con il Prof. Charles Rousseau e a Roma, quale Assistente di Organizzazione Internazionale e di Diritto Internazionale presso la Facoltà di Scienze Politiche all’Università ‘La Sapienza’ con il Prof. Riccardo Monaco

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(*1) Note a Margine – Si possono citare in merito: Scenari dell’Arte/ About Art-online/ A.I.S.E/ Gazzetta Diplomatica/Giornale Diplomatico/ Penna del Diplomatico (…e forse anche Consul-Press)

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