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Virginia Raggi a Roma: nuova carriera ….come “Chef Pentastellare”

DAL COLLE DEL CAMPIDOGLIO
ALL’HOSTARIA BLASONATA  “CONTE del GRILLO”

Un discorso a 360 gradi, tra il serio e il faceto, su Virginia Raggi, sindaco (?) di Roma ancora per poco, non può esulare dai problemi collegati al trasporto pubblico che è sempre stato per l’amministrazione capitolina una nota dolens.  Abbiamo appena raggiunto il giro di boa del 2021 e già siamo arrivati a quota 8… di che sto parlando?
Ma dei “bus flambé”  che fiammeggiano con cadenza costante sulle strade di Roma.

La “sindaca” dovrebbe vergognarsi – in primis con i Romani e poi con l’Italia Intera – per come ha ridotto la città più bella del mondo; la capitale dell’Italia è diventata lo zimbello della stampa straniera che sottolinea, con le foto dei mezzi pubblici in fiamme, il degrado di Roma.
La sindacatura della signora Raggi oramai è arrivata al capolinea, noi le consigliamo caldamente di cercarsi un nuovo lavoro se non vuole rischiare la disoccupazione, piuttosto che intraprendere la campagna elettorale con la speranza di una improbabile rielezione.

Per la “prima cittadina” che presto diventerà una cittadina qualunque si potrebbe ipotizzare una carriera ricca di soddisfazioni: quella di chef stellata, passando così dalle 5 stelle del suo partito alle stelle della Guida Michelin, meritatissime tutte, per il piatto gourmet da lei inventato: il bus flambé; una banana cosparsa di liquore rosso e poi data alle fiamme; altre specialità del ristorante potrebbero essere le ciambelle col buco alla romana e gli ossobuchi in guazzetto.
I Cittadini di Roma conoscono bene i buchi e …le buche dentro alle quali spesso ci vanno a finire.
Cara Virginia, quando lo capirai che il “mestiere” di sindaco non fa per te? Forse è meglio che ti ritiri dall’agone politico e ti rinchiuda in qualche studio legale, mettendo su questa tua infelice esperienza politica una pesante pietra tombale.

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L’Atac, l’azienda municipalizzata romana, è una delle più grandi aziende di trasporto europee ed è sicuramente la più grande d’Italia; venne fondata nel 1909 dal mitico sindaco Ernesto Nathan (CLICCA Qui !)  con il nome di Azienda Autonoma Tranviaria Municipale (AATM) in seguito al risultato del referendum sulla municipalizzazione dei servizi tra cui quello dei trasporti e quello dell’energia.
Dopo un secolo con un debito di 1,4 miliardi di euro, l’Atac ha chiesto al tribunale l’ammissione alla procedura di concordato preventivo per evitare il fallimento.
Le cause degli incendi che distruggono i bus sono molteplici e quel che è grave, sono sotto gli occhi di tutti; in primis il parco dei mezzi pubblici è costituito da numerose vetture vecchie e logore che non vengono revisionate regolarmente, quindi sciatteria e carenza di manutenzione sono la causa principale del problema.
L’eccessivo utilizzo degli autobus che girano sulle strade di Roma, la sporcizia e la perdita di liquidi infiammabili completano l’elenco dei possibili motivi del disastro.

E per “Carità di Patria” ed “Amore per Roma”, tralascio – per ora – di infierire con il bisturi sulle altre piaghe della Capitale,

LIDIA D’ANGELO

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