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Zagreo il sacrificio degli Dei

Zagreo Zagreo perché sei giunto alla porta di un mondo che non può accettarti? (Ade nel videogioco Hades)

Zagreo fu generato da Zeus in Persefone prima che fosse condotta nell’oltretomba per andare in sposa ad Ade. Fu affidato ai cureti cretesi e in quell’isola gli danzavano attorno. I titani, nemici di Zeus, si schiarirono il viso col gesso per non essere riconosciuti e aggredirono Zagreo ancora giovane. Questi diede allora prova di grandi mutazione diventando Zeus in pelle di capra Crono che fa cadere la pioggia leone cavallo serpente cornuto e infine un toro. A questo punto lo afferrarono per le corna gli affondarono i denti nella carne e lo divorarono vivo. Atena interruppe l’orrendo banchetto salvandone il cuore e mettendolo in una figura di gesso e soffiando nuova vita dentro di lui, a questo punto Zagreo diventò immortale. Delle sue spoglie furono sepolte a Delfi e Zeus insegui i titani uccidendoli col fulmine.

Questo mito riferisce in sostanza il sacrificio di un fanciullo sull’isola di Creta, un sostituto di Minosse, re toro, partecipava a delle danze propiziatori e per un solo giorno e poi veniva sacrificato. I sacerdoti orfici, in seguito continuarono il sacrificio sostituendo il fanciullo con un vitello.

Un inno cretese parla di un certo Cronio, principe dei giovani, che giunge alla testa dei suoi demoni saltellando per aumentare la fertilità della terra.

In alcune versioni è la tigre l’ultima manifestazione di Zagreo, secondo molti questo significa la sua sovrapposizione con Dionisio, infatti anche lui veniva mangiato (seppur cotto).

Zagreo-Dionisio era noto anche nella Palestina meridionale dove Lashtar occupò il trono del dio Baal mentre questi languiva nell’oltretomba; al ritorno Baal lo uccise con un colpo di bastone.

Etimologia del nome

Zagreo (in greco antico Zagreus Ζαγρεύς) fu una divinità agreste e ctonia, il suo nome significa “cacciatore di selvaggina” e alluderebbe in alcuni periodi a un cacciatore che non uccide le sue prede ma le tiene in vita per poi dilaniarle nei culti dionisiaci. Fu inoltre importante per la religione orfica forse perché divenne ad un certo punto il simbolo dell’usare prede e non bambini per molti sacrifici.

Altri miti sulla sua origine e della sua morte

Secondo alcuni lo Zeus che mise incinta Persefone era Zeus Katakthonios (del sottosuolo) e si era unito a lei in forma di serpente; per lui Zeus aveva grande predilezione e voleva che regnasse su tutto l’universo. I titani lo vennero a sapere e sotto l’egida di Era lo uccisero. Secondo questo mito Zeus mangiò il cuore di Zagreo facendolo poi rivivere in Dionisio, dalla cenere dei titani uccisi nacquero gli uomini come noi li conosciamo.

Il mito di Zagreo sembra identico a quello di Osiride e rappresenta quindi la morte della vegetazione in inverno e la sua rinascita in primavera. Nel mito orfico rappresenta invece la colpa ereditaria, da cui nell’uomo traspare sia l’immagine dei titani cannibali che la natura divina di Zagreo, con la purificazione e le pratiche rituali ci si può ricongiungere al divino.

Nella cultura di massa Zagreus è il figlio di Ade nel videogioco Hades e cerca di ricongiungersi alla madre fuori dal regno dei morti usando i poteri che gli danno le divinità olimpiche, ma così come la madre non può essere nell’Ade lui muore ogni volta che la raggiunge nel nostro mondo.

foto ass. cult. Zagreo                                                               ©Francesco Spuntarelli